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Scrittura a 4 mani
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le pietre si fanno parole [Poesia]
Testo iniziato da guido arcidiacono il 04/11/2018 22:46:00
Questa parte di testo è stata pubblicata il 04/11/2018 22:46:00 da
guido arcidiacono
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le pietre si fanno parole
Questa parte di testo è stata pubblicata il 25/11/2018 19:37:00 da
Villarocca
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monoliti attoniti di mute speranze
Questa parte di testo è stata pubblicata il 21/02/2019 09:30:00 da
Klara Rubino
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ricostruiremo il tempio
Questa parte di testo è stata pubblicata il 09/09/2019 13:44:00 da
Elisa Mazzieri
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lanciato a Sud, tutto inondato di vagiti
Questa parte di testo è stata pubblicata il 17/01/2020 20:40:00 da
Emanuela Lazzaro
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mentre s'appressa una donna che prega
e nulla vede d'una storia
che canta di leggi non scritte.
Testo non visualizzabile perché l'utenza dell'autore continuatore è stata disabilitata o cancellata.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 16/03/2021 23:18:00 da
Salvatore Pizzo
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Quel che m'intriga tosto
è una pietra non scritta
apposta tra virgole:
inciso, inciampo inviso
che non si ha che dirne altro.
Tu donna, assorta in preci
fiondate contro i lumi.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 17/03/2021 20:47:00 da
Emanuela Lazzaro
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Bene intendi ciò che ancor dico:
nè per un tocco nè per uno sguardo,
dei tuoi passi ora scalzi
si dirà a venire:
Oh donna, sii per me tutto
ed il tutto sia parola,
perché non sia vano il proferir mio,
oggi che tutto pare stingere,
come la nebbia nel cadere a pioggia.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 17/03/2021 21:43:00 da
Vincenzo Corsaro
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Ovunque tu stia camminando,
fermati.
Abbassa lo sguardo
Guarda i tuoi piedi,
guarda il suolo sotto di essi,
chiudi gli occhi e ascolta.
Cosa senti?
Cosa ti sta raccontando quel luogo?
Quanti fatti sono avvenuti in quel punto,
quante storie sono fluite nelle nebbie del tempo,
quante parole, grida, sussurri, speranze, pianti, dolori, morti,
nascite, sorrisi, gioia, felicità, amori e solitudine
si sono avvicendati e sovrapposti
in un caleidoscopio di epoche e vite?
E quanti ancora?
Ogni passo ha una storia da raccontare,
ma se ascolti dentro te, potrai sentire l'eco
di ciò che è stato, di ciò che sarà
e di ciò che è.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 18/03/2021 02:23:00 da
Salvatore Pizzo
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Un tempo non l'avrei mai pensato
che ci si potesse fare pioggia
in giornate dalle nubi gravide
incombenti mestizia, eppure tu
donna che in lacrime ti sciogli
e del dolore te ne viene ruga
dell'acqua hai forza di goccia.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 18/03/2021 22:32:00 da
Emanuela Lazzaro
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Se così fosse, null'altro anelerebbe la mia mano,
solo, forse la carezza d'una voce,
come il vento che spira tra le foglie,
eppure non v'è davvero vittoria,
nè pace, nè gioia nel segnare il giogo del corpo
pur di seguire la sua forma,
poiché ogni parola ha una storia,
nell'uomo scritto su roccia è l'ordine d'ogni tempo:
che sia a vita o a morte ogni sua rea azione.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 20/03/2021 02:52:00 da
Salvatore Pizzo
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Dalla negazione nasce la forza
d'un uomo è negazione di beltà
la negazione che gli dà forza
ch'è distruzione dell'altro da sè.
Già che incarnando forza bruta
al cuore rinuncia e la mente rode
con odio poi che ci pianta chiodo
nella pietra viva che abbia sodio;
sì da farci acquario per sogni
che infine lo vedano dare morte.
Questa parte di testo è stata pubblicata il 21/03/2021 10:15:00 da
Emanuela Lazzaro
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Al mattino ti alzi con fervore
ed è pieno il desiderio
di misurare ogni centimetro,
il vizio e la virtù del tuo tempo,
pur di tenere un po' in mano,
ciò che ognuno non sa di perdere,
quando vivere è più che solo esistere.
Alla sera stanco poi riponi il mestiere,
chiudendo una pagina e la porta,
lasciando un ultimo capo senza firma,
trattenendo l'astuzia
sino allo scadere di ogni termine,
è il gioco delle parti,
tra chi usa la parola e chi interpreta la norma.
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