L e g g i   g l i   e - b o o k   d e   L a R e c h e r c h e . i t   s o n o   l i b r i   l i b e r i   g r a t u i t i
LaRecherche.it: pagina iniziale | Chi siamo | Registrati | Autenticati | Dona

4 mani: regole | Leggi e/o continua un testo | Inizia a scrivere un testo

Scrittura a 4 mani

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica
Pagina aperta 1352 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Mar 29 16:46:00 UTC+0100 2025

null [Racconto]

Testo iniziato da Giuseppe Terracciano il 07/07/2014 17:01:00

Visualizza il testo senza divisioni tra i vari contributi (adatto per la stampa)
Commenti (0)
Sono intervenuti a continuare il testo, nell'ordine, a partire dall'ultimo intervento: Giuseppe Terracciano :: Giuseppe Terracciano :: Alessandro Porri :: Giuliana Campisi :: Loredana Savelli :: Giuseppe Terracciano :: Loredana Savelli ::

 Questa parte di testo è stata pubblicata il 07/07/2014 17:01:00 da Giuseppe Terracciano Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Tu prova a confidarti con un cretino addobbato a festa; prova a parlare delle tue istanze se non perplessità spirituali, con una bigotta cattolica a tempo indeterminato. Che ottieni?
Quel giorno mentre preparava il caffé...


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 15/07/2014 19:42:00 da Loredana Savelli Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

uno sgocciolio strano, come un pensiero martellante, lo indusse a fermarsi. Tese l'orecchio e squillò il telefono: una voce femminile. Ebbe l'impressione di riconoscerla ma nessun nome gli venne in mente.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 16/07/2014 16:03:00 da Giuseppe Terracciano Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Eppure quella voce aveva qualcosa di familiare. Possibile che era lei?
No, si disse. Non poteva essere. L'ultima volta che l'aveva sentita, una decina d'anni prima, stava andando a vivere in Australia. Per quale motivo, se era lei, lo stava cercando adesso?


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 19/07/2014 08:29:00 da Loredana Savelli Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Tornò indietro col pensiero all’Australia: una terra che aveva sempre idealizzato. Quando lei partì ebbe la sensazione che dalla propria realtà fossero spariti i colori.
Intanto la voce al telefono continuava, ma l’affiorare confuso di sensazioni e ricordi lo stordiva al punto da non comprendere ciò che sentiva, finché emerse un nome: Giovanna?


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 03/10/2014 13:29:00 da Giuliana Campisi Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Ma si, si chiamava Giovanna. Ora ricordava bene, occhi scuri dalle ciglia lunghissime, sguardo limpido e dolce da gazzella. I capelli ricci e abbondanti le davano un'aria un po africana, un po selvaggia. Ma quello che ricordava con maggior piacere era il suo sorriso, grande, luminoso per i denti bianchissimi. Quando sorrideva le si formava una piccolissima fossetta sulla guancia destra e la faceva sembrare una bimba birichina.
La ricordava con piacere, con nostalgia ed un pizzico di rancore. Si, non riusciva a dimenticare del tutto l'abbandono improvviso.
Ecco perchè si domandava cosa mai avrebbe voluto da lui dopo ben 10 lunghi anni.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 12/11/2014 09:57:00 da Alessandro Porri Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

:-Antonio ma hai capito chi sono? Sono Giovanna, spero tu ti ricorda di me perché sto per passarti una persona al telefono che forse è giunto il momento che tu conosca:-
:- Sì Giovanna come potrei non ricordarmi, ma chi dovresti passarmi?...:-
:- Ciao, papà sono Sofia!:-

Testo non visualizzabile perché l'utenza dell'autore continuatore è stata disabilitata o cancellata.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 22/12/2016 18:15:00 da Giuseppe Terracciano Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Lui nel frattempo si era rifatto una vita. Aveva una relazione da 4 anni con una donna bellissima. Di una bellezza senza fiato. Una donna straniera; ma che in fondo in fondo non gliela aveva fatta mai dimenticare.
Com'era possibile?
-Dopodomani arriveremo a Fiumicino. Andremo a stare da mia cugina per due settimane. Volevo farti conoscere tua figlia che mi chiede continuamente di te. Avrei tanto piacere di rivederti.

Testo non visualizzabile perché l'utenza dell'autore continuatore è stata disabilitata o cancellata.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 17/08/2017 11:58:00 da Giuseppe Terracciano Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Arrivò all'aeroporto 20 minuti prima sull'orario previsto per l'atterraggio. Il cuore gli batteva forte. Avrebbe conosciuto sua figlia. Bionda, mora? Avrebbe rivisto Lei...
Al diavolo tutte le emozioni che stava provando!
Si accese una sigaretta; in certi momenti le sigarette sono una mano santa!

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica
Sito web ottimizzato a 800 x 600 pixel - webmaster e fotografie (Varie): Roberto Maggiani
Associazione culturale LaRecherche.it © 2007-2024 :: C.F. 97713520589
Mappa dei servizi | Regolamento | Privacy Policy :: Cookie Policy | Donazioni