Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
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Commento sul libro
Il Gomito del Francese è un territorio venti miglia a sud-est di Jefferson, Missouri, spartito "in tanti piccoli poderi ipotecati e miserabili". "Dominus" del luogo è Will Varner, un latifondista-usuraio proprietario della scuola, della chiesa, dell'emporio e di una trentina di case. E sue emanazioni o ramificazioni sembrano tutti coloro che lo circondano: dal figlio Jody, florido tiroideo chiuso in un'"inviolabile aria di celibato", alla dionisiaca figlia Eula, che alla bellezza e all'eleganza unisce una "violenta e immune perversità", dai fittavoli al maestro di scuola. Ma l'equilibrio di questo microcosmo - fra semine e rimondature, battesimi e cantate - è nutrito dalla spietatezza di pulsioni elementari: sesso, denaro, aggressività.
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