Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
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Commento sul libro
Tra i mille episodi salienti della "vita inimitabile" di Gabriele D'Annunzio, la cosiddetta "esperienza fiumana", cioè il governo della città istriana di Fiume, fu una delle più singolari. Conquistata la città con una truppa di novemila arditi, D'Annunzio la tenne per più di un anno, dal 12 settembre 1919 al 31 dicembre 1920, quando dovette sgombrare in seguito al trattato che Giolitti firmò con la Iugoslavia. In questo periodo D'Annunzio da una parte elaborò tutto il rituale di cui il fascismo si sarebbe poi appropriato e dall'altra scrisse una costituzione, la "carta del Carnaro", libertaria ed evoluta. Barbero racconta questo crogiuolo di eventi ed esperimenti tra donnine, sbandati della grande guerra, utopie e giovani esaltati.
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