:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

« torna alla pagina precedente

Note sull'abbandono del libro

Sassari è da una vita la città del mio abbandono. Il sesto anno della mia vita in su,poichè abbandonammo mio padre alla sua infelice sorte. Non molto più bella fu la mia in quanto la più piccola di casa;io lasciai una sofferenza in più di tutti, perchè all'età di quattro anni, durante un'operazione alle tonsille ed alle adenoidi,fui violentata dal dottore e dall'equipe tutta molto probabilmente;(questo molto di recente miè stato diagnosticato da psichiatri di Foggia,come riferitomi da Grazia mia sorella maggiore!)dato il sogno che facevo dai 4 anni sino ai sei era di sesso morboso e, audite audite io provavo l'orgasmo benchè non mi toccassi!! Ora mi chiedo dove potesse essere mio padre nel momento,poichè non m'ha potuto diffendere da cotale abominio!!. Mio padre prima che si sposasse era un prete a tutti gli effetti, poichè con sacrò l'Ostia per ben due volte; poi non lo accettarono più come Ministro di Dio col pretesto che fosse malato di mente. Durante il viaggio in littorina a Sassari,io iniziavo a rimuovere cosa tutta potesse essere stata la vita in famiglia a Bonorva e l'affetto verso mio padre in particolare, non solo tra mee mamma edi miei fratelli,i quali già mi con trariavano che dovessi parlare come mangiavo qualora che io esprimessi le mie emozioni sui paesaggi che ci scorrevano dal finestrino, come che tali emozioni dovessero o potessero appartenere solo a loro. Per non sciorinarmi troppo, una volta a Sassari fui inserita in Chiesa da mia nonna materna, lì già ai primi approcci ebbi grosse crisi mistiche e,si fecero presenti le "voci" di anziane generalmente (che mi impedivano di sentirmi in ascesi). Da adulta negli anni '90 in poi, mi successe di sentire profumo di rose dove rose non ce ne erano, più di recente di incenso, poi di recente di vedere Santi e la Madonna pure muoversi. eccomi quì a casa a Bonorva!!