:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

« torna alla pagina precedente

Commento sul libro

Norman Moonbloom è un perdente, tanto da non riuscire nemmeno a sopravvivere da mantenuto e a vivere di espedienti. Su richiesta del fratello, proprietario di diversi palazzi, raccoglie gli affitti porta a porta in alcuni immobili di Manhattan. Nelle sue peregrinazioni incontra di tutto: dal jazzista gay, gigolo a tempo perso, al sopravvissuto all'Olocausto al giovane scrittore di colore. Moonbloom impara a familiarizzare, ad ascoltare le loro storie, a conoscere le loro aspirazioni e i loro desideri e si trova a combattere una lotta tanto imprevista quanto furiosa per tentare di migliorare la loro vita. E la sua.