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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Commento sul libro

Marjan, Bahar e Layla Aminpour sono tre sorelle di ventisette, ventiquattro e quindici anni, fuggite dall'Iran ai tempi della cacciata dello scià e della rivoluzione khomeinista. Dopo un breve soggiorno a Londra, capitano un giorno in un paesino dell'Irlanda occidentale, dove decidono di prendere in affitto dalla vedova di un panettiere italiano la sua panetteria per farci un locale etnico: il Caffè Babilonia. Ma gli inizi non saranno facili. Da una giovane scrittrice iraniana, rifugiata in Argentina durante la rivoluzione khomeinista, un romanzo che, con la stessa ironia di "Chocolat", narra dei conflitti di gola e di razza del nostro tempo.