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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 22/11/2010 12:00:00
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HAIKU (inedito)

di Paolo Ottaviani (Biografia/notizie)

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Parte Prima – Natura e Cosmo

I
Due vuoti cosmici
furono padre e madre
di tutti i cieli.

II
Corre e s’incurva
Il tempo tra le stelle.
A cerchi cresce.

III
Assai più rapidi
della luce i pensieri
vanno nel buio.

IV
Nell’infinita
distesa delle stelle
s’accampa il Nulla.

V
Poi si sorpresero
la montagna e la luna
d’essere amiche.

VI
La stessa neve
sopra altra neve cade.
Falda su falda.

VII
Viola immagino
il colore del Nulla
prima dell’alba.

VIII
Calma di vento.
Respira la montagna.
Svettano i muli.

IX
Ghiacciai insondabili.
Torna a splendere il verde.
Dopo il Diluvio.

X
Il mormorio
di querce e faggi illumina
folti silenzi.

XI
La primavera
vaga in cerca di sole
tra acide piogge.

XII
Sboccia la rosa
che tra spine scolora.
Qui ancora splende.

*

Parte seconda – Uomini e Storia

I
Chi disse: “è bello
morire per la patria”
era un apolide.

II
Grida di schiavi
sotto la luce ardente
d’un reo silenzio.

III
Nel buio Vortice
la libertà sorrise
alla paura.

IV
L’aeroplano
vola il vulcano dorme
la terra freme.

V
La luna corre
tra le nuvole bianche
siede un pastore.

VI
Virtù suprema
sapersi puro sasso
cenere spenta.

VII
Sabbia dall’Africa
piove sulle città.
Sangue e scirocco.

VIII
Sorgi la sera
e di un vago pastore
poi t’innamori?

IX
Respingeranno
le nubi clandestine
sparando al cielo?

X
L’agnello all’erba
intento sa dell’aquila
solo l’artiglio.

XI
Cantando muori.
Canta cicala e godi.
Tutti si muore.

XII
L’uva è matura.
Un’altra persuasione
sfama la volpe.

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