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Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 28/01/2013 12:00:00
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Per Elda, ancora qui...

di Maria Pia Moschini

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Nel centenario della nascita di mamma Elda (Voghera, 27 gennaio 1913), madre di Mariella Bettarini, scomparsa nel novembre 2003, proponiamo qui due testi che Maria Pia Moschini le ha dedicato; per l'occasione ri-proponiamo l'e-book Poesie per mia madre, Elda Zupo, da noi pubblicato nell’aprile 2010. Mamma Elda era stata cantante lirica, ci piace proporre questo suo ricordo nel giorno della memoria anche perché aveva cantato in varie città della Germania, in una tournée durante la quale si era tragicamente resa conto delle terribili condizioni in cui versavano gli abitanti di origine ebraica.

 

*

 

Per Elda, ancora qui.…

 

Il sorriso gentile

nel chiaro di finestre, un fiore fresco

sulla bocca socchiusa,

rosa dei tabernacoli,

                             Elda sta

seduta sopra il bordo

del suo letto di bimba,

spalanca il cuore

come un lucernario.

Onde dolci di musica,

il richiamo accorato

di Butterfly, si muovono

nell’aria quieta.

La mia mano fra le sue,

nel calore diffuso che scalda

l’angolo gelido del cuore.

                                    Insieme

per donarci quell’attimo

che non svanisce.

 

 

La madre

 

Ma dove sei annegata,

in quale pagina dell’Evangelo

letto al crepuscolo, stentando

                                         quando

dovevi stare ferma

nel tuo posto di statua,

seduta in granitica forma

tanto grande era il peso

che Tu davi alla Casa

nell’ora dei ritorni.

 

                                    Per Elda, con affetto

 

 

 

Per il centenario della nascita di mia madre, Elda Zupo

 

Elda Zupo, mia madre, nasceva il 27 gennaio 1913 a Voghera, in provincia di Pavia, da Maria Ottone, lombarda, e da Francesco Zupo, nativo di Strongoli, in Calabria.

 

La sua vicenda umana si è conclusa a Firenze quasi dieci anni fa, nel novembre 2003.

 

Perché ricordarla, a cento anni dalla sua nascita? Anzitutto, per un amoroso omaggio alla sua esistenza, da cui è dipesa la mia, così come credo si dovrebbe sempre rendere grazie ed omaggio a tutti coloro che hanno affrontato (e affrontano) le difficoltà e le gioie dell’esistenza.

 

Ringrazio chi leggerà (o ri-leggerà, visto che questo e-book n. 40, Poesie per mia madre, Elda Zupo, LaRecherche.it, è in rete dall’aprile 2010) questi miei testi poetici (e i ricordi in versi di Maria Pia Moschini - si legga più sopra - e di Giovanni Stefano Savino - all'interno dell'e-book) dedicati a “mamma Elda”, donna d’amore e di sofferenza, vissuta a lungo e a lungo dedita agli altri, con  la sua straordinaria serenità ed empatia.

 

Mariella Bettarini

 

Firenze, gennaio 2013

 

 

Breve nota biografica di Elda Zupo

 

 

Elda Zupo, nata a Voghera (Pavia) il 27 gennaio 1913, era stata cantante lirica e aveva studiato presso lo “storico” Conservatorio di Parma e poi, con una borsa di studio, al Centro di Avviamento lirico del Teatro Comunale di Firenze, dove aveva incontrato il maestro Luciano Bettarini, suo insegnante. Nel 1940, proprio in quel teatro, a Firenze, aveva debuttato nell’opera “Il Matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa, opera poi interpretata anche alla “Fenice” di Venezia, al “Massimo” di Palermo, e altrove.

Sposatasi col maestro Luciano nel 1941, aveva cantato in varie città della Germania, in una tournée durante la quale si era tragicamente resa conto delle terribili condizioni in cui versavano gli abitanti di origine ebraica. Tornata a Firenze, nel 1942 partorì Mariella e nel 1946 nacque il figlio Paolo. Intanto, si diradavano sempre più le occasioni pubbliche di canto, così che cantava sporadicamente solo in casa, accompagnata al pianoforte dal marito.

Trasferitasi la famiglia a Torino (1951-1952), visse poi con i due figli a Roma (1952-1965), subendo un doloroso quanto “necessario” divorzio. Tornata a Firenze nel 1965, è stata felice nonna di tre nipoti (i figli di Paolo e Margherita: Laura, Andrea e Chiara). E’ morta a Firenze il 22 novembre 2003.

 

 

La locandina si riferisce ad una delle recite dell’opera lirica “IL MATRIMONIO SEGRETO” di Domenico Cimarosa, e specificamente alla serata del 20 febbraio 1941 tenutasi presso il Teatro “La Fenice” di Venezia. Insieme ad Elda Zupo gli interpreti (tutti giovani artisti provenienti dal Centro di Avviamento al Teatro Lirico di Firenze) erano: Eleonora Antonacci, Fedora Barbieri, Vito De Taranto, Costanzo Gero, Ugo Novelli. Direttore d’orchestra: il Maestro Mario Rossi; regia di Giulia Tess.

 

 

La locandina si riferisce al Quinto Concerto della Stagione, tenutosi al Teatro Metastasio di Prato, in data 8 marzo 1949.In particolare, si fa riferimento alla prima parte del Concerto, lo “Stabat Mater” di G. B. Pergolesi, interpretato da Elda Zupo e da Maria Mojo. Il Complesso d’Archi del Maggio Musicale Fiorentino era diretto dal Maestro Luciano Bettarini (mio padre, marito di Elda Zupo), che era anche il curatore della Nota illustrativa del suddetto “Stabat Mater”.

 

 

 

 

 

 

 


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