I.
Visto che tutti i libri
hanno ormai un commissario,
mi faccio commissario
della poesia
e parto sulle tracce dei misfatti
che restano impuniti a questo mondo.
VIII.
Il candidato alle presidenziali in Francia
ruba.
Il genero del re di Spagna
ruba.
Il tatuatore ruba
modificando lo scontrino.
Il tappezziere ruba
non emettendo lo scontrino.
Le compagnie telefoniche rubano
sulle scadenze delle bollette.
Un suo inquilino gli ruba le bollette.
Ma non vi basta mai?
Altro che ladri: voi siete bulimici.
«Quanto lavoro...», mormora il commissario.
Forse sarebbe meglio un terapeuta,
per riparare il secchio senza fondo
di questi ladri insaziabili,
morti di fame,
di una fame psichica.
XVIII.
Povero vecchio, scherza il commissario:
la sciatica ti assolve, Pinochet...
Quante vittime vale un giaradito?
E una gastrite? Un bel diabete, poi,
avrebbe tratto in salvo pure Goebbels.
Ah! I colpevoli anziani...
Tana libera tutti.
Raggiunti gli ottant'anni, vinci l'impunità.
Coi reumatismi, sistemi un genocidio:
vorrai mica infierire sui vegliardi!
È la «carta d'argento» del crimine,
il bonus del longevo.
Se invecchi in tempo,
non sei più responsabile di nulla.
Effetto Cile.
Sono i «desparecidos» del reato.
XXIV.
Il commissario tiene a precisare
ancora un punto riguardo al colpevole:
la sua spiccata fotogenia.
Ecco perché vorrebbe la par condicio
riguardo a foto di prede e predatori.
In quante immagini appare, l'omicida!
Mille volte di più rispetto al morto,
senza contare poi che il suo pressbook
viene continuamente rinnovato.
E via, altre sequenze...
A forza di interviste o comparse tv,
l'assassino diventa di famiglia.
Che noia, invece, l'altro.
Sempre gli stessi scatti.
Mai che posti qualcosa,
mai che si faccia vivo.
E che diamine!
LIII.
La polizia svedese suggerisce alle donne
di non uscire la sera,
per evitare d'essere violentate.
Quanta delicatezza! Viceversa,
il commissario intimerebbe agli uomini
di non uscire la sera
per evitare d'essere arrestati.
Qualcuno tocchi Caino,
invece di proteggerlo ad oltranza.
LVII.
Che due donne o due uomini
non possano baciarsi per la strada,
pena scherno o percosse,
al commissario proprio non va giù.
Sa che la libertà non esiste in natura:
frutto della cultura
va difesa con cura
altrimenti non dura.
[ da Il commissario Magrelli, Valerio Magrelli, Einaudi ]
