Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
Poesia della settimana
Questa poesia è proposta dal 17/07/2017 12:00:00
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Mondi, abitati dalla vita e non abitati quanti siete? Un numero che non entra nella nostra testa; esseri viventi più o meno intelligenti tutti belli, molto simili a noi, tutti fratelli, dove siete? Quando ci vediamo? Che famiglia strepitosa grande quanto il cielo e che casa immensa con pareti e tetto tempestato di galassie. Gente, dove siete tutti? Perché state zitti? Forse siete molto educati e amate il silenzio e non volete disturbare. Belle donne che i nostri dongiovanni non possono cacciare perché vi nascondete? I vostri veli ci fanno trasalire e il vostro camminare piano si rimescola nei nostri sogni dietro tante stelle. [ da Cieli celesti, Fazi Editore ]

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