:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
Attenzione, dal 18 al 29 luglio 2024 è prevista una prima parte di lavori di manutenzione sul sito LaRecherche.it pertanto non sarà possibile, in tale periodo, registrarsi o autenticarsi, non sarà possibile pubblicare, commentare o gestire i propri testi in nessuna forma ma sarà possibile solo la consultazione/lettura del sito ed eventualmente la eliminazione dell'utenza di chi ne farà richiesta. Una seconda parte è prevista dopo la metà di agosto, le date saranno comunicate. Ci scusiamo per l'eventuale disagio. Ovviamente se riusciremo ad accorciare i tempi lo comunicheremo.
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 20/03/2017 12:00:00
Pagina aperta 1492 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Wed Jul 17 02:27:00 UTC+0200 2024

Se il libro è un campo...

di Marisa Papa Ruggiero

« indietro | versione per la stampa | invia ad un amico »
Invita un utente registrato a leggere la poesia della settimana »
# 2 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »


 

Se il libro è un campo
di mine scoperchiato in asse
col mio corpo, se
ogni sillaba
annaspa stranita ai vetri
e lingue di pioggia danzano
in concerto con il fuoco,
se il camino notturno ringhia
tra le ombre che s'attorcono di fianco
e il respiro si fa ventriloquo
all'ultimo rintocco, la stanza prende

 

un'inclinazione sghemba
dentro un altro battito ed è allora
che il libro trova una via d'uscita
e gli oggetti sui piani rompono le righe
e tutto trova posto scodinzolando in corsa
nella borsa del mago che infine
scivola nella crepa del muro
e l'abat-jour si arrende al sonno
e la bufera esce dalla pagina
e il libro smette di leggermi

 

 

[da Un intenso venire, Passigli Editori ]

 

 


# 2 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »