:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
Attenzione, dal 19 al 29 luglio 2024 è prevista una prima parte di lavori di manutenzione sul sito LaRecherche.it pertanto non sarà possibile, in tale periodo, registrarsi o autenticarsi, non sarà possibile pubblicare, commentare o gestire i propri testi in nessuna forma ma sarà possibile solo la consultazione/lettura del sito ed eventualmente la eliminazione dell'utenza di chi ne farà richiesta. Una seconda parte è prevista dopo la metà di agosto, le date saranno comunicate. Ci scusiamo per l'eventuale disagio. Ovviamente se riusciremo ad accorciare i tempi lo comunicheremo.
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Loredana Savelli
Ma bisogna proprio pubblicare tutto?

Sei nella sezione Commenti
 

 Giuseppe Terracciano - 29/01/2011 10:14:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Ottimo per rispondere alla tua domanda.
Condivido con molto apprezzamento il commento di Nando.
Molto bello e interessante "come uomini forse siamo tutti "antropologicamente" affamati d’arte.

 Giuseppe Terracciano - 29/01/2011 10:10:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Ottimo!

 Nando - 09/09/2010 19:51:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Pubblicare tutto, no; comunicare tutto forse sì (In fondo, quante parole diciamo in un giorno? E sono tutte necessarie?).

Verrà poi il tempo dello scultore, che per trarre l’arte dalla pietra deve necessariamente togliere - e in modo assai rude! - tutto il superfluo che nasconde la bellezza. Così per il poeta: quando avrà raggiunto (adottando una severa selezione della propria produzione) la parola rarefatta sarà solo silenzio, e al suo posto parlerà la poesia; complice il lettore.
Non tutti che scriviamo siamo poeti e riusciamo a scrivere poesia, ma come uomini forse siamo tutti "antropologicamente" affamati di arte.
Grazie Lory per la segnalazione del libro.