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Commenti al testo di alessandro venuto
beata solitudo

Sei nella sezione Commenti
 

 alessandro venuto - 26/02/2020 19:35:00 [ leggi altri commenti di alessandro venuto » ]

Grazie per la gentile riflessione. Come ha giustamente notato sto, da neofita, giocando con stile metrica e parole in attesa di trovare la chiave di volta. A presto!

 Emanuela Lazzaro - 26/02/2020 17:05:00 [ leggi altri commenti di Emanuela Lazzaro » ]

Buongiorno, personalmente io non amo un linguaggio d’altri tempi, tra l’altro imitare uno stile che oggi non viene più utilizzato è piuttosto difficile secondo me per ovvie ragioni che hanno determinato l’evolversi della storia, dell’economia, della società (quanto agli usi e costumi), della morale e quindi della letteratura. Quindi sembra un po’ anacronistico volere scrivere oggi in un modo che non sentiamo più utilizzare già da un po’ a meno che si tratti di un mero esercizio di stile.Tra l’uso di un linguaggio arcaizzante nonché l’escamotage di troncare le parole dovrebbero inserirsi in maniera continua ma fluida e dosata, senza indulgere a riferimenti moderni o ad espressioni/immagini utilizzati già da Poeti illustri, nel contesto del brano che dovrebbe rispolverare contenuti, messaggi, idee e valori dell’epoca a cui si intende riferirsi. Detto ciò, è simpatico l’esperimento che hai voluto effettuare ai tempi di internet e di Facebook, tuttavia stai attento che chi troppo vuole nulla stringe.