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Commenti al testo di Giuliano Brenna
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Quello che mi procura il racconto di Carver è il senso dell’attesa, come se inducesse il lettore ad attendere qualcosa o qualcuno in questa ’Carver’s country’ che emancipi dallo stallo. Sento un certo silenzio vigile e paziente sulla vita di gente come lui, dei suoi familiari, dei traslochi e dei debiti, del dover scrivere in garage... Nella raccolta a cui si fa riferimento nella’ottima recensione, Carver può finalmente liberarsi degli eccessi del minimalismo che mal sopportava, impostogli da Gordon Lish e lasciare lentamente e accuratamente, in una scrittura sorvegliata, pronta persino a un certo humour preventivo della catastrofe, raggiungere un’inaspettata intensità e visione |
