Pubblicato il 09/09/2011 12:43:21
fuggiva da ogni posto riuscisse ad arrivare esule stanco come impazzito chiuso tra quattro mura cadenti languiva lo sguardo attraverso veneziane sghembe una flebile luce mattutina rischiarava quella stanza povera ed onesta la mediocrità era sovrana pungente e fluida la fuori la percepiva dolorosa come un pugno in faccia era fuori la sua porta pronta a derubare insaziabile meschina che fare? continuare ad essere pazzo creativo e giocatore senza cedimenti o paure come ognuno di noi aveva i suoi demoni immersi nell'oscurità ad occhi chiusi cacciatori di anime leali e buone fuggiva da ogni posto cercando Dio in quelle Chiese ornate a festa dai confessionali austeri e cupi con predicatori guardoni appassiti ma Dio era fuori rotolava tra le masse osservandole senza giudizio silenzioso fuggiasco anche LUI
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