Pubblicato il 12/08/2011 00:15:08
Si grava, è nei pozzi la tua natura che infelicita che nutre poco d'ombra i palmizi, meste a cercare l'acqua a spicchi nelle grate dei pozzi. Malerbe: scuotono le piante magri e tingono vesti legate a fiocco, neri capelli e tu mi dici che non uso gli usi forse cammino ancora scalza forse i rebbi sono il mio pettine che alzo come un albero nel luogo dove uno solo ne è foresta, usa la corda come al boia la memoria.
Eppure la memoria non ha distanza tutto può essere sognato.
E' il rumore è un sogno, laddove le prospettive sono orizzonti e lo sgomento di questa intollerabile sopravvivenza rizza la schiena, totem di ogni colore affama la pace nei propri ricordi affiancandosi nei sospiri agli spiriti della pietà
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Simonetta Sambiase, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|