Pubblicato il 18/09/2008 00:00:56
Le sere d'autunno non sono sprecate hanno solo bisogno della loro occasione per rimanere nei ricordi di una vita. Sono sere solitarie con la luce che incomincia a mancare e un piacevole anticipo di freddo subito cancellato da una maglia leggera. Sono sere che conservano tracce d'estate dimentiche delle sue esagerazioni e delle sue volgarità. Sono sere come questa in cui senti tuo il lungomare e riesci ad ascoltare le voci lontane in alternanza alla periodica presenza del rumore dell'onda. Sospesa tra il giorno e la notte sta la mia passeggiata clandestina di fine stagione tra gli odori di una natura ancora sveglia e luci gialle di lampioni accesi anzitempo. Prima di perdere il respiro questa sera mi persuade a tornare a casa. Con dolcezza come si fa con un bimbo per non farlo piangere. Cambio direzione e pensieri e sento nello stomaco la differenza tra una partenza e un ritorno.
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