Pubblicato il 10/08/2011 09:36:58
Illumina la galassia del tuo sorriso l’oceano oscuro della mia solitudine.
Tu che nel cammino incerto e amaro splendi nella tenebra d’inquieto e naufrago vagare mio faro.
La notte mi sfiora appena, mi passa accanto piano. Nella fola di fresco vento il calore soave d’autunno della tua mano.
Stanotte la pioggia fatata di stelle cadenti.
M’inebrierò fra onde di tenerezza nel mare di giada dei tuoi occhi d’incanto rifulgenti.
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