Pubblicato il 22/06/2011 13:02:51
come il labirinto cieco e a groviglio - sia per Te il mio abbraccio - e nel silenzio ombreggiato delle vie murate - giungaTi la mia presenza. nell'odore d'umido che lascia il sole d'inverno - possa Tu smarrir di me anche il ricordo - e rimanere: come pensando a quello cui si stava pensando prima - non rammentandosene più. siano i limoni e i salti di mare - come sospiri accesi tra le foglie - e la calce bianca del muro del giardino - e lo stridòre della cicala dopo pranzato. tra i coriandoli che lascia il sole tra i rami - Tu possa non trovar adito per vedere il paesaggio - non scoprendo che in alto mare, là dove diventa blu - l'aria si trasforma in afa, in una calma di vento - che sa d'aghi secchi di pino - e di lettere scritte sul muro.
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