Pubblicato il 21/06/2011 22:58:31
23 – LU’ MMALI RE MOLA RE LU’ MAJESTRO
Pure si lle faci mmali la mola, lu majestro adda ire a la scola. Cu’ la faccia stralunata face a tutti ‘na vuardata.
“Lu primmo ca’ rice ‘na parola, lu manno fora ra la scola, state citti e nun parlati, si no corrono mazzati!!!”
“Aviti capiti? Lu primmo ca parla primma re tre ore l’acchiappo cu li mmani e lu cacccio fora.”
“Maesto, si sulo faciti chero ca’ riciti, cumme Peppo facette ieri, vao a chiamari li carabbinieri!”
TRADUZIONE
Tanti anni fa, in una scuola dell’alto Cilento, entra in classe un maestro mezzo distrutto da un mal di denti. Ordina a tutti di fare silenzio perché basta appena che uno parla, lui lo caccia fuori. Siccome il giorno prima l’alunno Giuseppe aveva cacciato fuori il suo organo sessuale maschile per mostrarlo a tutti, un alunno sveglio, minaccia il maestro che se farà la stessa cosa, chiamerà le guardie.
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