Pubblicato il 13/06/2011 12:17:25
Era incagliata tra le spore di una spugna -da anni contemplava la natura- senza un battito d’ali con un lieve respiro. Tutta la vita sua era quel mare intorno: un’onda le faceva compagnia accarezzandone la pelle -ogni giorno- e al soffio del vento appariva sempre più diafana quasi fosse morta. Di notte una lama di luce dal fondo la inquietava un poco e tra paura e stupore la ricacciava negli abissi -con ferma decisione- come fosse un inganno o il terribile errore di una vita aliena che confonde l’estasi con l’espiazione e il paradiso con l’inferno.
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