Pubblicato il 06/06/2011 22:19:41
E’ solo coccio pesto e un lungo strofinio - lento e tenace della mia pelle sulla tua- ruvida quanto basta a scatenare scintille prive di elettroni. Le fibre lacere s’aprono finalmente su metastasi di vetro fuso mostrando nudità nascoste a malapena da radici trasparenti. Non c’è ragione per la menzogna taciuta nel silenzio grave come pietra: vorrei fosse una colpa - invece è dolo- lasciare che il desiderio salga impettito sul patibolo - senza guardarsi intorno - a offrirsi al cappio della noia.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 6 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Maura Potì, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|