Pubblicato il 31/05/2011 22:43:20
18 – LI DDUJE PATRI
‘Nzimm’à la chiazza re lu pajese, capitavano spisso surprese: scriarramienti, pirucculate, pe’ chiri ca’ sfuttiano li mugghiere re l’autri. Giuvannino, pi ddari l’allarmi, jette a chiamari a li ggintarmi, c’accurrereno subbito a la chiazza, ca’ succeria ‘na cosa ra pazzi. “ Accurriti, faciti all’ambressa, ca’ ‘nge staci patimo rint’à la ressa!” Quann’arrivaro ammienzo a la ggente, ddui uommini cu’ mali ‘ntinzioni, se li futtiano re santa raggioni. “Ma chi è patito, oi Giacumino?” “Nun se sape ancora: hanna decide. Hanno accummenzato ra lu matino!!!”
Catello Nastro
TRADUZIONE
Nella piazza principale del paese due uomini si stanno picchiando da ore e se le stanno dando di santa ragione. Giacomino va a chiamare i gendarmi per farli smettere dicendo che stanno picchiando suo padre. Arrivati nella piazza sedano la rissa e poi domandano a Giacomino quale dei due era suo padre. Il ragazzo candidamente risponde che quelli proprio per questo motivo si stavano picchiando!!!
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