Pubblicato il 14/05/2011 18:35:03
'sdoppiamento' se il grido dell’essere frantuma la materia cerebrale resto nel letto delle mie notti insonni come affogato in un mare di scontento che urla che s’agita
se nelle mani stringo la nebbia dei pensieri n’escono lacrime vive dagli occhi stanchi che vorrebbero chiudersi per non assistere all’esplosione dell’anima
per questo quando mi levo lascio nel letto le spoglie del guerriero forse vittorioso morto di niente i pensieri sotto il cuscino le sue grida scritte sulla carta.
da "La stanza dei giochi impossibili" - (1980 - 2000) - raccolta inedita
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