Guido Brunetti
Affetto e gratitudine verso il "cucciolo" Kimi
La ricerca nel campo delle neuroscienze mostra, tra l’altro, che gli animali hanno sentimenti emotivi.
Il cane, ad esempio, è pieno di emozioni e di affetti.
L’interazione con il cane ci rende più umani (T. Grandin).
Una grande quantità di dati sperimentali e la nostra esperienza maturata attraverso quattordici anni trascorsi con il caro “cucciolo” Kimi, che ci ha lasciato il 15 novembre 2021, determinando in famiglia un vuoto incolmabile e una sofferenza nell’animo e nel cervello che le parole purtroppo non sanno descrivere, indicano che il cane possiede una gamma completa di affetti ed emozioni (Panksepp).
Lo studio di questi meccanismi cerebrali nel cane e negli altri animali rappresenta un sicuro percorso scientifico per comprendere i sentimenti di noi esseri umani. Al cane, gli scienziati riconoscono un ruolo importante negli studi sul cervello umano.
E' una creatura altamente empatica e sociale, fatto che permette di fare luce anche sulle emozioni. Lo scambio di empatia e fiducia crea un senso di gratificazione e una speciale relazione con il cane (Nayasawa).
L’influenza reciproca tra l’essere umano e il cane è in grado di generare nel cervello umano un accrescimento dei livelli di dopamina, serotonina, ossitocina ed endorfine, definite le sostanze della gratificazione e del benessere (Goodfellow).
Il contatto visivo, le carezze, il calore affettivo e i tanti comportamenti gioiosi che suscitano tenerezza e accadimento mostrano il valore di “regolatori emotivi” che questi sentimenti creano.
Nel nostro cervello vengono attivati gli stessi sistemi neurali e le stesse aree cerebrali sia quando coccoliamo il nostro cucciolo Kimi sia quando Kimi poggia il suo tenero musetto sulle nostre ginocchia oppure quando passeggiando alza di tanto in tanto il suo dolce sguardo verso di noi.
Soggetti con disturbi di ansia o depressione sperimentano un evidente beneficio dopo aver preso un cucciolo. Di qui, il suo impiego come valido sostegno nella terapia dei disturbi psichiatrici. Il cane, come indicano numerose ricerche, influenza la salute fisica e mentale delle persone. Il legame uomo-cane può determinare processi cerebrali e mentali che facilitano comportamenti positivi ed affettivi.
Sentiamo verso il caro “cucciolo” Kimi un grande affetto e una enorme gratitudine per tutto il bene, l’attaccamento e i numerosi momenti di gioia e di serenità che ci ha dato. Ci manca moltissimo, anche se la sua immagine, il suo viso, i suoi comportamenti sono impressi nel nostro animo in maniera incancellabile. Non vederlo più, non essere seguito in ogni zona della casa, non averlo qui vicino come sempre quando scrivo, non poterlo portare a passeggio, accarezzarlo e seguirlo mentre nel prato gioca con altri cani o insegue una lucertola: tutto questo fa male, e crea in me, in mia moglie e mio figlio un dolore infinito, un gran vuoto. Era uno di famiglia, uno di noi. Abbiamo perduto una creatura che tuttavia rimarrà sempre una presenza gioiosa e molto cara.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore guido brunetti, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.