Col passare del tempo, degli anni
Dei mesi, dei giorni, dei minuti
Qualcosa in noi s'incrina,
Si rompe, si stacca,
Di noi in-coscienti incurante.
Pian piano, usurato dal tempo,
Come i rami d'un albero antico,
Muoiono in noi le certezze,
Che il tempo ormai invecchiato,
Dal nostro corpo recide.
Ogni nostro movimento,
Ogni nostro pensiero,
Del corpo e dell'anima
Ci toglie qualcosa che, giovani,
pensavamo immortale.
Lo chiamiamo divenire
Dell'essere in altro, sublime
Esistere nel tempo immoto
Del nostro unico, solo,
Universo che, oltre la morte,
Immutabile rimane.
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