Non potrò mai
Una sera d'inizio estate, avvertivo
disperato il bisogno d'amore;
assorta nei miei pensieri,
sotto gli alberi dalle lunghe e
grandi fronde mosse da una leggera
ala di vento fresco,
non ho sentito i tuoi passi avvicinarsi,
non ho provato il sollievo
del tuo abbraccio comprensivo
e rassicurante.
E non potrò mai.
Un' altra sera, sotto quegli
stessi alberi,
guardavamo il giorno già vicino.
L'alba, diventata ormai più di un
sottile chiarore schiacciato dal
cielo scuro contro la superficie del mare,
sembrava una striscia di luce che filtra
sotto la porta chiusa di una
stanza illuminata.
L'orizzonte si colorava di rosso
con incredibile velocità,
quella porta si stava aprendo
come a rivelarmi dei segreti;
mi hai presa una mano, mi hai
condotta verso un desiderio,
ho visto, con gli occhi delle tue parole,
la spiaggia, gli ultimi riflessi della notte,
una coppia che si amava.
Noi, forse, non potremo mai.
Questa sera avresti voluto guardarmi.
Stavi seduto, con la testa appoggiata
sul calice chiuso delle mani, in silenzio.
Ti avrei baciato lì,
a sorpresa, ma non ho potuto.
E non potrò mai.
Rosa (1991)
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