I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Brillii di luce
Brillii di luce Rami sottili tendono all'alto, forti nella loro fragile sembianza li vedo stagliarsi dietro ai vetri opachi con le loro foglie rade. Il grigio di un cielo occluso dalla fredda stagione incombente, ai miei occhi il mondo appare spoglio, solitario, in bianco e nero. Resto a guardare quel rettangolo di finestra, quel quadro senza cromature che tanto mi coinvolge e mi avvolge, reclino il capo a destra e a manca, forse, chissà, ma nulla cambia. E' novembre, mi dico, malinconiche giornate prive di colori, con il sole caldo altrove, essi sono scivolati via, resta il silenzio senza i giochi dei bambini. Mi sento novembre. Il grigio impera negli spazi dei colori dei sogni scivolati via, quelli vissuti e quelli da vivere, il grigio impera nella calma piatta di un giorno uguale all'altro, nel silenzio senza i giochi dei bambini. Mi distolgo, cerco un varco, lo trovo in quelle piccole varianti della mia esistenza che mi riaccendono come il soffio sulla brace. Come il sole sulla neve, creano brillii di luce dorata, a memoria di quale magnifico spettacolo sia la vita. Brillii dorati attraversano il mio quadro senza colore, sorrido, li fermo nei miei occhi li custodisco nella memoria, illumineranno il cuore e sarà sempre un NATALE, la cui luce dà senso al grigiore che passa, dà poesia all'inverno che gela, scalda l'anima nel silenzio che attende le voci e l'amore della famiglia tutta intera. ( novembre 2013 )
Id: 25542 Data: 04/05/2014 18:33:13
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Al cuore non si sfugge
Al cuore non si sgugge L'inverno presto si sarebbe preso il suo tempo con il freddo pungente ed il buio predominante ancor più rare le occasioni di vivere quell'amore silenzioso, silenzioso e palpitante. I fogli riempiti di inchiostro e di emozioni avrebbero raccontato ancora e ancora dei suoi occhi, in essi mi sono specchiata e ciò che ho visto ho amato leggendo gioia e tenerezza momenti condivisi e bellezza, leggendo parole che lui pronunciar non osava. Ma l'inverno ancora solo da lontano soffiava. La mia mano bolliva beata fra quelle del mio amore mentre lo ascoltavo rapita ormai da ore. Al cuore non si sfugge... Forte crescere sentivo la passione che mi invadeva e lo travolsi con tutto il calore dell'attesa a lungo coltivata, dolorosamente controllata. Di me si impadroniva per insinuarsi poi in lui, scuoterlo e avvolgerlo deliziosamente, forse soltanto per quella notte, insieme, finalmente. Era lì, tutto per me incondizionatamente. Al cuore non si sfugge... L'inverno soffiava ancora solo da lontano, fra le sue, beata, bolliva la mia mano... e chissà...domani.... maggio 2013
Id: 25530 Data: 04/05/2014 09:41:51
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Sveglia impietosa
Sveglia impietosa
E' già arduo uscire, al mattino, dalle coltri
morbide e calde
con la sveglia impietosa che urla
il ritorno al dovere,
ma quando poi in quel nuovo
pezzetto di vita, dono del Creatore
da impiegare al meglio,
i primi volti che incontri sono
volti amareggiati, scontrosi, cupi,
da voci aspre che ruggiscono
senza motivo alcuno,
ti chiedi la ragione della tua presenza
lì in quel momento, strappo definitivo
ai sogni con Morfeo.
Impresa al limite dell'umana sopportazione
giungere al termine della giornata
senza colpo ferire,
agognando tornare al dolce torpore
del sonno, alle coltri protettive e sicure
al corpo avvolte come ad un feto
raggomitolato nel ventre placentato
d'amor di madre.
Abbandonare quel rifugio talare,quando
Morfeo stenta ad allentare
il suo braccio tentatore,
è darsi alla vita ogni volta, quasi
come lasciare il ventre d'amor di madre
e gettarsi nel mondo la prima volta.
Quando al mattino incontri sorrisi
ringrazi la sveglia impietosa che urla,
gioia e serenità che ti pervadono
ricordo indelebile del sorriso ancestrale
rassicurante, vitale, d'amor di madre.
E, fiduciosa, piena, l'esistenza va a cominciare.
( Gennaio 2014 )
Id: 24434 Data: 18/02/2014 19:13:45
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Chissà che un giorno ...
Chissà che un giorno ...
Devo lasciarti al tuo mondo, la mia comprensione di ciò è limpida realtà
un mondo forse troppo difficile per me da raggiungere divari che tu non vedi
Voglio chiederti di perdonarmi se ho cercato di farne parte con te, di viverlo al tuo fianco
Io torno al mio mondo me ne formerò uno nuovo ignaro del desiderio
che ti ha reso a me come un principe e chissà che un giorno si rincontrino...
Id: 23729 Data: 02/01/2014 11:15:35
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Un mondo di povere cose
Un mondo di povere cose.
Ho condiviso una foto
una foto da molto lontano,
di un mondo di povere cose
di poche cose e di quasi niente.
Volti scuri mai prima conosciuti
occhi e sorrisi di chi vive di stenti
in un mondo di povere cose,
arricchito da cuori votati all'amore
e da mani laboriose.
Ho condiviso una foto virtuale
di bimbi belli e felici
che lesti corrono a giocare
in quel mondo di povere cose,
grazie ai nostri cuori d'amore,
alle nostre mani generose.
Quello che abbiamo provato
con il gesto del donare
ad un mondo di povere cose
lo vedo riflesso nei ''figli'',
in quei ''figli'' scuri
sulla cui immagine ho cliccato.
In un mondo di povere cose
piccola o grande,
di paglia o di seta
la goccia d'amore
si apre agli orizzonti, apre i sorrisi
illumina gli occhi di
un intenso colore.
Ecco il nostro gesto di emozioni,
ecco il nostro gesto del donare
ecco il nostro modo di amare...
giugno 2013
Id: 22098 Data: 03/09/2013 19:21:54
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Voglia di arrendersi
Voglia di arrendersi
E la storia si ripete.
Dopo interminabili attese,
quando finalmente
torna la serenità da tempo
dal cuore e dall'anima assente,
ecco un evento inaspettato
sprofondarti di nuovo
fra la testa che scoppia
e quel cuore ancora spezzato.
Vorresti arrenderti,
continuare a vivere in
un tuo limbo dorato
per sentire le cose sfiorarti
semplicemente, lentamente.
Te la prendi con te stessa,
non hai impedito di farsi strada
ai sentimenti come ti eri ripromessa,
ma... oh! ... se è vero!
il cuore ha volontà propria,
spesso ti trascina via
lontano dalla razionalità.
Ti invola sui desideri
con ali spiegate, senza istruzioni
sull'impatto con la fatalità.
Risale, col tempo e comunque:
provare e tentare nel superare
il dolore, ritentare e provare ...
quanta forza raccolta ogni volta
per ricominciare ...
Id: 21103 Data: 26/06/2013 22:23:06
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Maira
Maira
Piccola pallottolina adorata
dal faccino rubicondo,
i tuoi occhioni lucenti
trasmettono felicità
su una tenera boccuccia
dal sorriso sempre pronto.
Le manine hanno
un tocco pieno d'amore
e ricordo come
con la guanciotta appoggiata
al seno
ti sei appisolata
fra le mie braccia ancora tremanti
per l'emozione
di vederti nel mondo.
Da quel primo nostro momento
il mio amore di madre
ha conosciuto nuovi spazi,
eppure sempre immenso
anche per te,
minuscolo esserino
arrivato nella nostra vita
con la forza della
tua gioia.
( Rosa 2000 )
Id: 19663 Data: 20/03/2013 17:13:58
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Mirko
Mirko
Allunghi la manina cicciottella
con lo sguardo
più serio del mondo.
Avvicino il mio viso,
chiudo gli occhi
per assaporare
quel tocco delicato.
Mai piacere più grande
riuscì a sfiorarmi,
mai calore più appagante.
I tuoi occhi si fermano nei miei,
grandi e pieni di luce,
entrano fino in fondo
all'anima.
Io riesco a comprendere,
tu ricevi il mio amore,
quello che ti accompagnerà
sempre,
nato già immenso
il primo giorno
che ti ho dato la vita.
Rosa (1997)
Id: 18830 Data: 24/01/2013 19:11:58
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Una canzone
Una canzone
L'odore familiare del palco
il sopario, le luci
l'euforia
incontro i tuoi occhi di cielo
si crea quel momento nostro
che con un battito d'ala
fugge via.
Quel momento,
come caduto dal tuo cielo;
ho sentito sfiorarmi la pelle
il calore della nostalgia
e il sogno segreto
dileguava d'incanto il suo velo.
Cala il silenzio
abbassi lo sguardo
scende la magia,
la sola che le note creano
unendosi e inseguendosi
in dilettuosa armonia.
Le parole riempiono il teatro
l' animo si culla ai suoni,
al tuo sorriso
lucente fra le luci
da togliere il fiato.
L'odore del palco, il sipario
le luci
emozioni tu canti
tendendo una mano,
ognuna va vissuta
grande o piccola che sia
con l'oro, l'argento o
l'amaro della sua poesia.
E io vivo di emozioni
le ho vissute
le sto vivendo
anche ora mentre il sipario
sta calando...
Rosa (19909
Id: 18473 Data: 06/01/2013 12:50:17
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Semplicemente
Semplicemente
Un grido ha invaso
ogni parte di me
così prepotente e forte
che non mi spiego
come gli altri non lo sentano.
Un grido muto, quindi,
neanche tu lo hai ascoltato.
Dunque la mia felicità
nel sapere di amarti
è ancora chiusa
nei miei occhi.
Essi ti cercano, semplicemente,
per cogliere il senso
della tua impassibilità
e per deliziarsi in tutto
ciò che tu sei.
Semplicemente.
( Rosa )
Id: 17801 Data: 25/11/2012 22:11:36
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Penso a te
Penso a te
Penso a te.
Sei un sogno, un evento,
mai ho creduto che i sogni
potessero camminare, parlare,
belli e reali nel nostro mondo,
eppure tu lo sei.
Appari come venissi dal nulla
stupore porti in me
che riconosco il tuo viso
fra tutti gli altri
i tuoi tratti
il tuo portamento
e tremo impacciata come prima mai.
E penso a te.
Allora mi sei vicino come
qualche ora fa, come qualche giorno fa.
Torna a vivere quella tenerezza interrotta
al chiaror della luna
all'ultimo sospiro
Rosa (1991)
Id: 17321 Data: 01/11/2012 23:01:48
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Estate
Estate
La sabbia gioca coi piedi scalzi. La sabbia gioca con l'acqua,ora azzurra ora di un verde d'occhi innamorati, che le lascia conchiglie e granchi morti quando si ritira dopo la fresca carezza che gioca a rimpiattino con i piedi scalzi. Il corpo cerca riparo dal sole meravigliosamente implacabile e segue la carezza appena percepita per tuffarsi nel mare del fresco infinito. Le tue sere, o estate, così luminose di luna e scintillii si riempiono di canti e melodie che avvolgono di volteggi e piroette terrazze, piazze, spiagge, in festa, per vivere con gli occhi e col cuore la spensieratezza e la bellezza.
La sabbia gioca coi piedi scalzi. La sabbia gioca con l'acqua.... E' ancora estate, è ancora feste e stelle e tramonti da mozzare il fiato E' ancora......
Rosa Maria (agosto 2012)
Id: 16063 Data: 13/08/2012 11:28:37
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Un angolo di Puglia
Un angolo di Puglia
Il promontorio scuro ed imponente se ne sta imperioso in mezzo alla pianura sconfinata coltivata a quadratini, come fra pezze colorate su una una giacca logora.
Qua e là cascine deserte e muriccioli gettati nel silenzio, colmo delle voci di campagna che avvolge la mente e incanta il cuore.
Enormi pietre, massi spigolosi e levigati, con macchie rossastre a rompere la compattezza del loro bianco imponente, spuntano fra il verde assetato come a cercare qualcosa che la terra riarsa non può più dare.
Al sole, che col suo caldo opprimente sembra voler proteggere l'odore pungente dei rovi di sterpaglia sparsi fra i campi, si protendono cespugli fioriti e ondeggianti.
Appaiono, fulminee, fotografie di una vita nascosta fra le pendici di quel monte, fotografie sfogliate dall'album del passato; rivivono sapori, suoni, cantilene di una terra che non si può non amare,
ed abbandonare. Una terra da abbandonare; ma per tornare.
Rosa Maria ( 1994 )
Id: 15743 Data: 22/07/2012 11:07:57
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Splendide stagioni
Splendide stagioni
Sai, questo sole che riscalda le nostre passeggiate, che ha ricoperto ogni albero di fiori prima e di foglie poi, che ha riempito di sé ogni vaso, ogni prato, ogni monte, che ci regala quegli odori unici ed inafferrabili dell'erba, dei rami così carichi da sembrare fragilissimi, ha riacceso in me lo zampillante ricordo di altre stagioni splendide, fatte di giochi, di prime esperienze, di volti, di parole, di sofferenze.
Da sempre le fragranze trasportate dalla brezza, lo splendido e lussureggiante tramonto mai troppo vicino in una sera d'estate sono tutto, sono tutta la serenità che dall'infanzia si perpetua ogni anno come un filo che unisce le perle dell'esistenza.
(1994)
Id: 15619 Data: 13/07/2012 17:24:14
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La teiera
La teiera
Un tavolo ricoperto di candido trine una teiera elegante dalle forme piene che se ne sta serena. Un vassoio d'argento con l'opaco che ha lasciato il tempo. Gli occhi si posano su quelle forme, sono modellate per ricevere e restituire il caldo che scalda l'aroma che tonifica il dolce-aspro che scuote. Te ne stai lì a farti ammirare, tutto di te parla e trasuda tranquillità, tutto di te sprizza pacatezza, quella pacatezza di chi ha imparato e sa aspettare.
(gennaio 1995)
Id: 15618 Data: 13/07/2012 16:48:42
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Intreccio di mani
Intreccio di mani
Due estati ad anni di distanza, due estati che sembravan prive di speranza. Lo stesso profumo di spensieratezza, di intreccio di mani,di voglia di tenerezza. Le stesse emozioni che bagnarono i miei occhi quando un rombo di motore a estate finita si stava allontanando. Due storie,due ricordi, quello strano senso della burla che ha la vita: due volti con l'identico nome. Penso che una magia infinita si aggira sul mondo,toccando ogni angolo qua e là e mi rivolgo ora come allora al mare profondo che tutto sa. Due estati ad anni di distanza, due ricordi di lunghe passeggiate, due storie svanite oltre l'orizzonte io sola a capire cosa ci sarà ancora fra quelle onde....
Rosa Maria (2012, per estati del 1979 e 1988)
Id: 14252 Data: 21/04/2012 22:43:49
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Lo amo
Lo amo
I suoi occhi hanno il colore intenso dello scrutare oltre lo sguardo e il sorriso. La sua bocca è l'energia calda che sveglia la primavera ed accende l'estate sul mio viso. Il suo petto contiene quel cuore i cui battiti cullano il mio animo quando le sue braccia mi aprono il paradiso. I miei battiti si accucciano in quella serenità infrangendosi nel bacio che va oltre le stelle, lo sguardo e il sorriso.
Rosa (prima traccia nel 1979 versione nel 2012)
Id: 12900 Data: 19/02/2012 18:15:47
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Un gesto
Un gesto
Un brivido, una stretta, una lacrima, una promessa, l'attesa. Poi la freschezza delle stelle, la promessa mantenuta nuovo calore sulla nostra pelle. Avvolgente, dolce e infinito nel prendermi la mano, in quel semplice gesto un mondo intero per dire: TI AMO.
Rosa (1981)
Id: 12743 Data: 13/02/2012 17:32:32
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La finestra sui tetti
La finestra sui tetti
La bellissima finestra che si affacciava sui tetti ricoperti di tegole, paesaggi diversi, colline e valli, al sole o in ombra e fra il verde montano l'asfalto come un filo grigio cucitogli addosso o sospeso su gole e conche come una ghirlanda.
Ogni volta che nevicava, quei tetti diventavano soffici e candidi e la bambina stava a guardare i fiocchi che zitti zitti scendevano dal lenzuolo un po' grigio che era il cielo,
il nasino e la fronte appoggiati per ore al vetro che si appannava, incantata dal bianco lucente che vestiva ogni cosa.
Non le capitò mai più di vederne un'altra simile, posta sui tetti, sul mondo che ancora le era sconosciuto.
Da tempo ormai era diversa da quella bambina, occhi scuri e spauriti. Era diversa perchè un po' di quel mondo aveva infranto i vetri della finestra sul tetto.
Rosa Maria (1995)
Id: 12529 Data: 04/02/2012 17:49:51
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Paese d’ incanto
Paese d' incanto
Sui gradini ascolto lo stesso silenzio, quello della casa sprofondata nel sonno, quello della strada non ancora macinata dal traffico. Accosto il portone, mi avvio, sento i miei passi infrangere l'immobilità irreale, il silenzio del mondo coperto di neve. Alzo gli occhi e mi fermo a divorare lo spettacolo in cui sono immersa; una meraviglia di colori, un quadro reale, senza cornice, il tempo immobile, senza respiro.
Il blu intenso del cielo che sta lasciando la notte, l'oro dei lampioni allampanati, il candido lucente della neve, le case impegnate a sostenere i tetti appesantiti, gli alberi vestiti a festa.
Ogni cosa ha un aspetto diverso, ogni dimensione è irreale, come se una pagina de "La piccola fiammiferaia" si fosse ingrandita e mi avesse spinta per un istante fuori dalla mia vita.
Vorrei attendere il risveglio dei folletti e delle fate, ma un autobus azzurro mi costringe a riprendere il cammino, l' incanto si dissolve. La neve riprende a scendere copiosa, il silenzio è pieno di suoni e rumori, la casa si sveglia, la fiaba si anima al di là del tempo....
Rosa Maria (1999)
Id: 12527 Data: 04/02/2012 17:19:47
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Pensieri
Pensieri
Domenica di sole per tanti un pomeriggio con l'amore, sorridenti a incontrarsi, sicuri di emozioni nuove. Ma non per me.
E pensavo.
Pensavo a cosa tu stessi facendo e se ti mancavo, a come sarebbe stato quel sole con te e sospiravo.
Tu sì, mi mancavi.
Pensavo e al vento dolce e lieve parlavo, soffiava sulla malinconia di quella giornata di festa, la mia sola compagnia....
E' tutto ciò che mi resta.
Rosa Maria (1982)
Id: 12310 Data: 25/01/2012 16:34:57
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Sotto il ghiaccio, quel fiore...
Sotto il ghiaccio, quel fiore...
La sua passione come un bocciolo forte, ardito, segreto. E' tenero nel proteggere ciò che conserva di meraviglioso sullo stelo. La sua passione come i petali forti, delicati, sorprendenti che trasformano il bocciolo in fiore, ai raggi splendenti.
Ma il suo amore, sbocciato e cresciuto, mi dice che si è congelato, ora. Per questa o quella ragione tiene a freno, lo vedo, ora, ogni stupenda emozione. Eppure io credo, lo so... lo sento alla fine dei sogni di ogni aurora che sotto il ghiaccio quel fiore ci sia ancora...
(2011)
Id: 11658 Data: 19/12/2011 22:30:08
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Pupa
Pupa
Dalla vita che dell'Amore mi aveva privata, mi sentivo svuotata, ma di sé mi rendeva assetata.
Da amico tenero mi hai capita, conquistata, un manto così avvolgente il tuo affetto che d'un tratto oltre noi... più niente.
Orsacchiotto ti chiamavo, sempre incontentabile perchè ad ogni goccia di te che mi donavi eri più adorabile. Sì,orsacchiotto ti chiamavo, anche quando mi hai delusa, quando mi son sentita ferita perchè illusa.
Ti sei fatto perdonare, non riuscivi ad impedirti di tornare: volevi indietro le gioie e le confidenze da cui impossibile non essere dipendente.
Ogni volta che ti vedo serena nel tuo abbraccio mi rifugerei, accoccolata nel sentirti sussurrare PUPA mi addormenterei...
(1990)
Id: 11618 Data: 17/12/2011 22:35:04
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Sera d’estate
Sera d'estate
La brezza sfiora le onde fosforescenti nella notte, le luci lungo la riva si muovono su e giù sulla buia superficie del mare scintillando fino all'orizzonte. La città sembra riposare tranquilla, adagiata sul fresco cuscino d'acqua, ascolto la tua voce che mi avvolge con le tue braccia come un soffio dolcissimo, i miei occhi brillano anche loro fino all'orizzonte. Eri lontano, eri andato via col cuore come un estraneo, ma l'amore segue vie tortuose, sei tu, con me, a far tornare il sorriso con quelle rose, fra quelle luci nel buio, la brezza a sussurrare che ogni amore può superare l'orizzonte, trascinarti con sé al di là di ogni limite, mostrandosi che non è mai perduto...
(1990)
Id: 9782 Data: 26/08/2011 00:31:58
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Temporale estivo
Temporale estivo
Tumultuosi nuvoloni rombanti riversano tutta quella pioggia con tanta forza. La stagione delle follie e delle avventure sta scorrendo in fretta, l'estate si è rivelata più prorompente che mai, con la luminosità del suo sole implacabile. Corpi allungati sparpagliati lungo la riva lontani dalla sabbia rovente, corpi abbandonati sulle sdraio a vivere il mare come un rito. Mi manchi dietro la felicità di questa estate, non ho liberato i miei sensi dal tuo incantesimo nessuno ha fatto in modo che potesse accadere, nessuno è riuscito ad accendere i miei occhi in quel modo. Accadrà al tuo ritorno,lo so,non appena ti rivedrò e la stagione sarà al termine, il sole piano piano si addolcirà i nuvoloni rombanti avranno la meglio ed io vivrò un altro inverno dipendendo da te....così magnificamente.
Rosa (1991)
Id: 9566 Data: 06/08/2011 12:11:20
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Pausa
Pausa
Nei piccoli e preziosi momenti di quiete osservo il cielo così terso e pittoricamente azzurro, così intenso da essere uno sfondo di pregiato tessuto teso a proteggere le case dalle sporgenze delle antenne su cui si adagia. Il silenzio. Si agitano i miei pensieri alla stregua di quelle piccole ali scure che attraversano lo spazio tanto velocemente da far pensare che giochino a rimpiattino. Il telefono. Parole, frasi, ricordi e sensazioni continuano a susseguirsi, sorde al richiamo del dovere, e sempre in agguato ad occupare ogni angolo della mente. Ancora quello squillo, impellente. Un ultimo sguardo a quel cielo, un sospiro e tutta me stessa torna a sonnecchiare dietro quel velo di dovere che si dileguerà di nuovo, ma solo fuori da qui, al fresco buio stellato.
(1991)
Id: 9220 Data: 11/07/2011 23:13:42
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Al "C’era una volta"
Al "C'era una volta"
Il suono dei tacchi sui sanpietrini della viuzza del centro rimbalzava dai portoni alle persiane chiuse dei palazzi silenziosi avvolti dal buio della sera. Il cuore batteva in sintonia con quel ticchettìo, poi l'insegna del locale... da favola.. che stavo cercando ha fermato i tacchi ed accellerato il cuore: lì ci saremmo rivisti. La compagnia di un tempo si sarebbe ritrovata, la compagnia si sarebbe riformata dopo anni di vite vissute.
Ad ogni arrivo, urla di benvenuto, applausi, commozione; il nostro passato di risata in risata, di aneddoto in aneddoto si è fuso col presente, ha ricomposto il puzzle che i flash e la voglia di fermare quelle emozioni hanno conservato per sempre. Quella lunga tavolata sembrava non si colmasse mai della nostra felicità per essere lì, come a non voler far scorrere il tempo. Così, su un foglio in una cartellina rossa abbiamo lasciato un pensiero, una frase, una battuta che ci ricorda tutti. Per la storia.
Al suono dei tacchi sui sanpietrini di una viuzza del centro avevo la certezza che nulla cancellerà ciò che abbiamo perchè ci ha uniti qualcosa di vero. Nel cuore la certezza che... " Se stavamo insieme c'era un perchè e l'abbiamo scoperto quella sera"...
Rosa Maria ( 15 aprile 2011)
Id: 8817 Data: 11/06/2011 21:13:34
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Fresca pioggia
Fresca pioggia
Fresca pioggia, libera anche me dal caldo sfrenato delle emozioni. Potessero queste gocce sciogliere come sale i legami di una vita passata e di un presente sbagliato! Brividi di freddo percorrono il mio corpo bagnato, ma è più forte il bisogno di abbandono e resto lì, quasi a confondermi con foglie e fiori sotto quel cielo cupo. Pensieri diversi e sempre uguali si inseguono, non capisco a cosa penso e soprattutto se penso a qualcosa... Oh, fresca pioggia devo impedire a questa stagione di trasformarsi in una sequenza di notti senza fascino e senza vita, lascia ora che i raggi di nuove semplici emozioni mi raggiungano fra le gemme che la loro luce crea e mi rendano regina del mio domani
Rosa (1993)
Id: 8518 Data: 18/05/2011 22:59:06
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Sono impaziente...
Sono impaziente...
Sposto gli oggetti con noncuranza, poi controllo che siano al posto giusto;spengo l'ennesima cicca scoprendo di aver fumato abbastanza. Inquietudine che nasce dal saperti sfuggente come un miraggio, perchè ogni volta in cui provo a toccarti scompari tra il vapore caligginoso dell'irrealtà. Come sono impaziente di sentirti di nuovo tanto vicino da perdere ogni controllo; di farti sapere che puoi chiedermi di cullarti ogni volta che ne sentissi il bisogno. Sono impaziente di stare ancora con te, ma non più per quel breve momento che diventa poi soltanto piccola parte di un sogno
Rosa (1990)
Id: 8304 Data: 30/04/2011 22:43:21
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Non potrò mai
Non potrò mai
Una sera d'inizio estate, avvertivo disperato il bisogno d'amore; assorta nei miei pensieri, sotto gli alberi dalle lunghe e grandi fronde mosse da una leggera ala di vento fresco, non ho sentito i tuoi passi avvicinarsi, non ho provato il sollievo del tuo abbraccio comprensivo e rassicurante. E non potrò mai.
Un' altra sera, sotto quegli stessi alberi, guardavamo il giorno già vicino. L'alba, diventata ormai più di un sottile chiarore schiacciato dal cielo scuro contro la superficie del mare, sembrava una striscia di luce che filtra sotto la porta chiusa di una stanza illuminata. L'orizzonte si colorava di rosso con incredibile velocità, quella porta si stava aprendo come a rivelarmi dei segreti; mi hai presa una mano, mi hai condotta verso un desiderio, ho visto, con gli occhi delle tue parole, la spiaggia, gli ultimi riflessi della notte, una coppia che si amava. Noi, forse, non potremo mai.
Questa sera avresti voluto guardarmi. Stavi seduto, con la testa appoggiata sul calice chiuso delle mani, in silenzio. Ti avrei baciato lì, a sorpresa, ma non ho potuto. E non potrò mai.
Rosa (1991)
Id: 8272 Data: 28/04/2011 22:01:30
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Cà Periello (estate 2009)
Cà Periello ( estate 2009 )
Cullata dal caldo avvolgente, lassù in alto dove mi circonda il cielo limpido e più niente,
guardavo il mondo proteso all'infinito: freschi picchi e curve sinuose di colline, coperte da un velo lucente di goccioline. Segni grigi e bianchi di strade arrampicate, gruppi di case sparse ovunque lungo le vie o sui pendii abbarbicate. Piccoli quadrati come dadi, sembra di poterli prendere e nella pianura lanciare, prendere e rilanciare per la fortuna tentare.
Vociare allegro scrosci di corpi in acqua caldo intenso, un tuffo gelido, poi due, tre ed un sollievo immenso. Mentre il pomeriggio attenua i suoi colori, la piscina si svuota, il giardino si riempie di sapori.
Piano piano sullo sfondo le luci puntinano il nero del buio profondo, i freschi festoni di stelle lo rendono affascinante ed il ballo della sera si anima con la gioia della musica travolgente.
Cullata dal fresco della notte scendo lungo la via ripida e polverosa, penso a quella giornata, di riviverne un'altra mi scopro ansiosa, distesa languida al sole con spruzzi d'acqua, dondolìo d'altalena, profumo d'erba e di viole.
Rosa ( 2011 ) pre
Id: 8073 Data: 13/04/2011 22:51:29
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Libere nella musica
Libere nella musica
Un giorno, tra noi, è scattata l'allegria. Risate chiassose fra i vapori delle docce scroscianti. Stessa gioia di provare sempre, di superare noi stesse liberando la nostra energia, ancora non fiaccata dal lungo esercizio, come i corpi dagli indumenti impregnati di umida fatica. Mimiche, cori più o meno intonati, canzoni strillate si alternano da allora alle fragranze schiumose dei saponi, ai turbanti di morbida spugna che avvolgono i capelli, a spazzole e creme.
E' la musica che sprigiona tanta vita, che, forse, le dà perfino un senso, alleviando tensioni, pene e dolori sparsi un po' qua e là in tutti i cuori.
Rosa (1991)
Id: 7952 Data: 05/04/2011 17:19:29
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Fredda notte
Fredda Notte
Mani incrociate si appoggiano su una spalla d'uomo. Sorreggono un volto raggiante che si solleva con dolcezza tra una ormai spettinata capigliatura. Occhi limpidi si incontrano tra le ombre della notte fredda, piena ora di quel calore appagante. Due corpi vicini sono sicuri al segreto che li avvolge, alla felicità che teneramente li coinvolge.
Rosa (1992)
Id: 7714 Data: 19/03/2011 22:48:17
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Preghiera
Preghiera
Ascolta ciò che ho dirti. Sono felice di vivere, sono felice di assaporare la fragranza di un giorno di pioggia, la luminosità di un prato in primavera.
Adesso ti chiedo di spegnere in me quel sentimento che riempie ogni attimo della mia giornata. Solo Tu puoi farlo.
Non ho il potere di sottrarmi ad un fascino irresistibile, almeno fino a che i suoi occhi continueranno a spogliarmi, le sue risate daranno senso alla mia esistenza.
Ascoltami. Se questo amore non è condiviso, se questo amore è crudele ed ingiusto liberamene, per volare altrove e posarmi fra le braccia sincere
tra cui riposare, finalmente.
Rosa (1991)
Id: 7684 Data: 17/03/2011 23:44:07
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Alba
Alba
Ho trovato qualcosa di famigliarmente lontano nel tuo desiderio di proteggermi dal freddo, da me stessa. Lentamente, molto lentamente il mio timore è scivolato via, fra l'indecisione di seguire il volo dei gabbiani lasciando che tutto fosse, o scappare dietro l'impulso della notte del dolore. Essa ha coperto di oscurità la parte di me che si dava all'amore. Ho solo donato per tanto tempo, ma il sole che sorge, forse, ha per me giorni nuovi ed il rosso fuoco tra le onde blande è la serenità che grazie a te, o dolcezza, adesso sento.
Rosa (1991)
Id: 7589 Data: 10/03/2011 23:14:08
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Fischio
Fischio
Sentore d' estate; le discrete luci della città accendono tra i rami chiomati le calde serate. Giovane vociare; ravvivano i bagliori delle insegne, allegre risate ed auto che continuano a rombare. Sento fischiare, un richiamo, rispondo e ci sei tu; così, persa nei tuoi occhi ti raggiungo ed è come se mi sentissi abbracciare.
Rosa (1990)
Id: 7563 Data: 09/03/2011 23:02:14
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Attimo
Attimo
La sua testa appoggiata sul seno, ed in un momento la tenerezza di mesi di attesa finalmente li unisce in quel contatto incredibile. Lei dona il viso ai suoi riccioli scuri cercando di fermare il tempo, prolungare quell'attimo che è stato loro concesso per coronare un desiderio inconfessabile.
Rosa (1990)
Id: 7561 Data: 09/03/2011 22:43:11
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La casa della cava
La casa della cava
Quella casa abbandonata, testimone del nostro amore fanciullesco verrà abbattuta e porterà con sè i ricordi.
Li custodirà con le nostre parole e le nostre risate le carezze ed i baci di due cuori che scoprivano insieme l' amore
Li lascio a lei, amore mio, ma saranno anche nel mio cuore con te
Temo che con le mura spariscano i ricordi per te, di ciò che siamo stati ma questo amore intenso e pulito ha già lasciato una stella e le stelle non si spengono mai
Rosa (1980)
Id: 7492 Data: 05/03/2011 17:17:45
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Un sorriso che non ha più niente da dirmi
Un sorriso che non ha più niente da dirmi
La vita mi è stata tolta da uno sguardo senza sentimento da due occhi verdi diventati freddi. Non vivo più eppure riesco ancora ad amare un sorriso che non ha più niente da dirmi
Rosa (1981)
Id: 7487 Data: 05/03/2011 16:26:17
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Fine anno
Fine anno
Questo via vai di pacchi e fiocchi, le passeggiate sotto i festoni di luci, fanno credere di poter camminare fra i sogni. E' la parte finale di un momento di vita, creato da giorni più o meno vissuti e già storia diventati. E' la festa del nuovo da costruire, della certezza che tanti episodi resteranno al passato perchè altri verranno permettendoci di migliorare. Certo, in fondo altro non è che festa del destino da poter cambiare, del sogno che ha la possibilità di farsi più vicino.
Rosa (1990)
Id: 7405 Data: 27/02/2011 19:17:33
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Traguardi
Traguardi
L' impazienza rende i traguardi irraggiungibili, così anche tu, per me, è come se fossi un miraggio che svanisce per riapparire più lontano.
Rosa (1990)
Id: 7404 Data: 27/02/2011 18:58:05
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Domenica di Giugno
Domenica di Giugno
Due ragazzi innamorati corrono verso il mare tenendosi per mano. Si sentono soli al mondo, si guardano felici di essere insieme.
Ringraziano il sole, l'acqua azzurra e calma che sembra approvare quel dolce sentimento. Camminano occhi negli occhi scambiandosi promesse, scambiandosi le labbra, chiamandosi amore.
Grande nemico il tempo, esso scorre e passa. Loro lasciano quell'angolo di mare con il corpo, ma restano lì uniti per sempre come fantasmi, nei ricordi.
Rosa (1979)
Id: 7393 Data: 26/02/2011 16:24:23
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La vita
La vita
L'insetto su una rosa deve raggiungere la coppa del nettare passando sulle spine. Giunge ai petali vellutati con un cammino segnato da lacrime di fatica, che i raggi lucenti illuminano, quasi fossero piccoli e preziosissime pietre di un grande tesoro.
Rosa (1979)
Id: 7392 Data: 26/02/2011 15:46:23
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Silvia, fragile primavera
SILVIA, fragile primavera
Eri una rosa cui avevano tolto la pioggia, avevi chinato il tuo sorriso perchè il mondo era senza sole. Una dolce rugiada ti fa risplendere radiosa,
due occhi che brillano per te ti hanno ridato la gioia e la tua primavera è tornata a fiorire.
Rosa (1994)
Id: 7381 Data: 25/02/2011 22:12:32
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Un lieve tocco
Un lieve tocco
Polveri e foglie secche accumulate dal vento, trascinate ovunque, depositate in ogni antro. Un senso di disordine che invade la mente scompigliando i pensieri. Cose lontane riaffiorano, possono chiarire il nuovo confuso, tornare al buio dell'oblio e lasciare comunque indiscusso il segno di te. Un semplice gesto, un lieve tocco sui nostri visi e si è aperta, di nuovo, la porta sulla vita.
Rosa (1993)
Id: 7380 Data: 25/02/2011 22:03:37
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Amica
Amica
L' auto corre, si allontana sempre più fra le luci della notte e le lacrime che scivolano via come la storia appena finita. Poi, al fresco albeggiare, fra le ombre scure degli alberi agitati, una voce sconfitta ricorda gioia e dolore e cerca un sorriso amico che diradi la delusione. Insieme assottigliano le ombre, e quel legame prezioso che riesce a far tornare la luce in uno sguardo velato, è la calda e dolce amicizia. La tua.
Rosa (1990)
Id: 7360 Data: 24/02/2011 18:35:21
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Prima dell’orizzonte
Prima dell'orizzonte
La mia vita ha solcato molti mari ha affrontato numerose tempeste. Alla stregua di un antico veliero, spiegate le vele, ritti i pennoni, ha seguito la sua rotta, fiera e lucente.
Si è lasciata dietro la notte, di tante notti nutrita, qualche telo bianco si agita alla brezza, con ombre di laceri segni.
Solca le vie verso l'orizzonte carezzata dalle bianche onde, tranquille ed agitate, spinta dalle nuvole amiche e dal vento sovrano.
C'è ancora tempo per gettare l'ancora, c'è ancora vita prima dell'orizzonte.
Rosa (4-4-2008)
Id: 7359 Data: 24/02/2011 18:23:00
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Luna tremante
Luna tremante
Il silenzio mi ronza nelle orecchie
parole vagano nella mente offuscata
dolore torna a svegliarsi nel cuore
solitudine mi fa alzare gli occhi
a chiedere: " Ancora? Perchè?" alla luna
ormai tremolante dietro le lacrime che pensavo chiuse dentro me. Rosa (01-04-2010)
Id: 7346 Data: 23/02/2011 21:31:50
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San Lorenzo
San Lorenzo
La grande notte dei desideri era tua, nel mio cuore. Erano in tanti a chiedere l'aiuto delle stelle e per ognuno che volgeva il viso alla notte, un chicco luminoso si staccava dal grappolo dell'universo per tuffarsi chissà dove, per custodire come musa d'amore un segreto desiderio. Il mio volto ha fissato quella notte in fondo all'anima, in nessun modo ho potuto impedirti di risplendere, sei tu la luce dei miei occhi. La stella dei miei desideri. Rosa (30-09-1993)
Id: 7345 Data: 23/02/2011 21:25:24
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Donne
Donne
L'essenza della lucidità sta svanendo fra ciarle, risate e risolini. Ogni goccia bevuta assorbe i contorni nitidi delle luci, dei luoghi e dei volti. Quelle donne forse condividono il loro vuoto e cercano di dissolverlo con le bollicine che salgono attraverso una cannuccia. Almeno per un momento.
Basta anche un solo bicchiere per sentirsi evanescenti, viaggiare senza tempo e sentirsi sollevare fino a volare mentre il corpo resta lì, legato al concreto. Comunque ridono, quelle amiche, insieme. E' questo che importa.
Rosa (gennaio 1995)
Id: 7322 Data: 21/02/2011 21:12:50
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Neve di Primavera
Neve di Primavera
Giorno di sole caldo, di cielo limpido, di gemme lucenti.
Di neve che si scioglieva a gocce e scendeva a terra come una collana riposta nel portagioie.
Nelle orecchie il suono allegro delle perle che lasciavano rami e tetti.
Nel cuore la sensazione del risveglio dopo il torpore sotto il freddo gelo e la candida coperta.
Una magia...
Un pezzo di mondo al di fuori del mondo, vivendo in un sogno momenti ed immagini da lungo tempo dimenticati. Rosa (primavera 2009)
Id: 7321 Data: 21/02/2011 20:54:33
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Speranza
Speranza
Il mare vede, sa, conserva, ridà. Lambisce l'animo di chi lo ascolta, si ritira, lasciando segni a raccolta. Ed è sempre lì, come a rincorrerti e per la vita spronarti.
La speranza è un grosso motore che riesce a rimettere in sesto piano piano gli ingranaggi della vita.
Un orizzonte senza limiti, la calma dopo una burrasca, spazi liberi di possibilità e quel motore può diventare una lucente realtà. Rosa (novembre 2009)
Id: 7311 Data: 20/02/2011 21:18:39
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Conchiglia
Conchiglia
Ho fatto tanta strada, ho imboccato anche percorsi poco agibili. Ho lasciato lungo il cammino pagliuzze, sassolini e zavorre che mi ostacolavano nel raggiungere la serenità...
ma quello che ho trovato in fondo al percorso è solo sabbia mossa e solitudine. La farfalla ha perso la voglia di svolazzare, si sente una conchiglia abbandonata nella secca...
Rosa (dicembre 2009)
Id: 7310 Data: 20/02/2011 21:01:47
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Sogni sulle labbra
Sogni sulle labbra
Si è chinato sulle labbra, sono tornati i tempi spensierati con l'odore dell'erba, il chiarore del sole, il cielo limpido e il tepore della primavera... Ora non solo la luna li univa, non solo i sogni urlati in silenzio al cielo. Ad un cielo buio che copre la luna con un velo che la rende soltanto un pallido chiarore. O ad un cielo luminoso perchè così carico di stelle da non riuscire quasi a contenerle.
Si è chinato sulle labbra, i sogni si sono liberati nel cielo lucente dell'amore, incontrando sole e luna....
Rosa (marzo 2010)
Id: 7223 Data: 15/02/2011 22:23:29
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Regalo alla Luna
Regalo alla Luna
La luna piena era in cielo, mi accompagnava sorridente lungo la strada. Le ho regalato lo stesso sorriso prima del mio arrivo, prima di chiudere fuori un meraviglioso angolo della mia vita che lei custodisce e protegge.
Rosa (6 ottobre 2009)
Id: 7221 Data: 15/02/2011 22:06:59
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San Valentino
San Valentino
Mi sono arresa. Ho accettato l'evidenza di quest'amore. Lottare per fermarne la crescita non è servito. Lasciarsi convincere dalla prospettiva di trovare la sicurezza di un futuro distogliendomi da quelle sensazioni sempre più presenti, è stato inutile. Vivo di minuti, senza neanche accorgermi che il tempo non si è fermato. Festeggio quest' amore con una sola candela accesa ed una piccola lacrima che si perderà tra il guizzo della sua fiamma.
Rosa (14-02-1992)
Id: 7180 Data: 13/02/2011 15:50:55
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