Pubblicato il 16/04/2011 17:01:49
Sarebbe un brio di sostanze gettate in fondo al bene, lutti di scorta per poterne dire, fino ai bordi. Notammo fino al largo l'incedere costante del lamento. Prende vita, come fece? Lunghi anni al buio non bastano a dimenticare la piega delle unghie, il sapore della saliva diventa sputo solo se gettato in faccia. Così come i resti di cibo rifiuto organico. Un annuire di occhi zittisce anche il più saggio dei dogmi.
La domenica tornano pendolari carichi di cibo il venerdì di panni sporchi: prendono forma, le speranze, di sovvenzioni. Io, un sacchetto di sabbia per gli occhi con dita in tasca frementi.
Inodore d'acqua, colla o paraffina, per affini ordino inizi.
Sistemare è solo spostare e solo senza te son davvero solo.
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