Pubblicato il 26/03/2008
Cari bambini, siete un gruppetto di amici e non potete andare a scorrazzare in bicicletta o a giocare a palla o a nascondino perché piove? Sigh! Siete sulla spiaggia nelle ore che il sole ruggisce come un leone - altrimenti detto “solleone" - e siete costretti a rimanere all’ombra sotto l’ombrellone (grosso parasole che fa una grande ombra…eheheheh)? Che noia!!! Via la tristezza, via la noia!!!, zia Glicine vi propone un gioco da sballo…attenzione, ho detto SBALLO (cioè che mette entusiasmo) e non BALLO (balleremo un'altra volta). Evviva! Evviva! Evviva! (lo dico io se non lo dite voi) Eccolo qua.
IL SOMMOPOETA
Per prima cosa “COSTRINGETE”, battendo i piedi per terra, tirandolo per le braccia, accerchiandolo gridando “dai! dai! dai!”, un adulto a fare (tanto è solo per un giro) il POETADASTRAPAZZO. Il poetadastrapazzo dovrà farvi una domanda ed ognuno di voi, a turno, dovrà rispondere in RIMA BACIATA. Cos’è una rima baciata? Quando l’ultima parola di una frase termina con alcune lettere uguali a quelle dell’ultima parola della frase precedente. Capito? Non tanto? Non preoccupatevi! E’ più facile di quanto sembri. Ora vi faccio un esempio di come funziona il gioco: POETADASTRAPAZZO: “Cosa indossi stamattINA?” I° BAMBINPOETA: “Una bella camicINA” II° BAMBINPOETA: “Io una rossa gonnellINA” III°BAMBINPOETA: “ Le ciabatte di zia GINA” E così via. Il poetadastrapazzo conterà lentamente fino a cinque per dare a ciascuno la possibilità di pensare la risposta. A tempo scaduto il bambinpoeta che non avrà risposto verrà eliminato. L’ultimo BAMBINPOETA rimasto in gioco avrà vinto e verrà incoronato SOMMOPOETA e prenderà il posto del poetadastrapazzo che potrà riprendere i suoi panni di adulto affaccendato. Ora le domande le farà il sommopoeta di turno. Il gioco può durare almeno fino all’ora di cena. La fame è fame… non si può resistere alle prelibatezze!
Sarebbe meglio preparare qualcosa prima di fare questo gioco. Cosa? Una scorta di CORONCINE DI ALLORO da porre sulla testa dei SOMMIPOETI. Sapete?, come quella che portava Dante, il Sommo Poeta fiorentino del 1300. Dante era uno che di rime ne ha scritte tante!!! Ho fatto la rima baciata anch’io!!! Dante – tante CORONCINE DI ALLORO
OCCORRENTE: - Fogli di carta verde - Lapis per disegnare - Forbicine con punta rotonda - Pinzatrice Disegnate sui fogli tante foglioline di alloro. Per il modello, chiedete al vicino di casa. I vicini di casa hanno sempre tutto quello che ci serve... …specialmente se hanno un orto! L’alloro dà un saporino così buono a certe salsette di pomodoro! Riecco la rima baciata…alloro/pomodoro!!! Ritagliate le foglioline e cucitele insieme con la pinzatrice formando tante coroncine. Zia Glicine vi saluta (ma solo per ora) e vi augura...
UNO SBALLO POETICO!
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