Pubblicato il 29/05/2012 09:16:25
COMUNICATO-STAMPA Concluso (26 maggio, 2012) con grandissimo successo di critica e di pubblico il Premio Ecuador-Italia: "L'Integrazione culturale attraverso la Letteratura" 2012. La nuova sede rinnovata del Circolo della Stampa al civico 48 di Milano, era gremita fino all'inverosimile. La manifestazione riguardante la II° rassegna del Premio Intern.le promosso ai fini di un interscambio tra i popoli, come atto dovuto verso il patrimonio civile e umano di tutti, cerca un modo di produrre una ricca testimonianza di fede, di fratellanza e di collaborazione. La giuria: (Presidente) Ninnj Di Stefano Busā, componenti Franco Loi, Corrado Calabrō, Mario Santagostini, Maurizio Cucchi, Davide Rondoni, Michelangelo Camelliti, Alessandro Quasimodo, Sveva Casati Modignani, Alessandro Vavassori, Guaman Allende, Haidar Hafez ha deliberata la rosa dei Vincitori del premio stessp suddiviso nelle sez: Poesia singola inedita: Carmelo Consoli, Marisa Provenzano, DiskaKovacevic; Sez. Libro edito poesia: Annamaria Ferramosca, Anna Belozorovitch; Sez. narrativa edita: Vittorio Casale, Nicoletta e Luigino Vador, Michel Digenouts, Sez D narrativa per ragazzi: Marlina Dei Misteri, Renzo Piccoli, Anna Bertiromo. Inoltre sono stati assegnati i riconoscimenti alla Cultura e alla Carriera a molte personalitā dell'agone contemporaneo. Tra i presenti: Vittorio Sgarbi che diventa da questa edizione Presidente onorario del Premio. Sono stati conferiti premi al Sindaco Pisapia, Stefano Boeri Assessore alla Cultura del Comune, Elsa Fonda, Aldo Pirola, Fabrizio Arensi, Stefano Zurlo, Andrea Battistini, Flavio Ermini, Roberto Sarra, Giampiero Neri, Irma Dioli, Marina Pratici, Gregorio Giungi. Il nostro č un progetto culturale dampio respiro, che intende cogliere nel segno della partecipazione tra i popoli, con la piena consapevolezza di abbattere le frontiere dellodio e dellinimicizia e favorire un mondo migliore, sfruttando positivamente il patrimonio umano delle genti: la diversitā non deve essere un impedimento, ma un avvicinamento e, semmai, un avvicendamento naturale della storia. Ha detto nella sua prolusione la Presidente Ninnj Di Stefano Busā e ha aggiunto: crediamo in questa condivisione di valori, č nostra finalitā partecipare ad un processo evolutivo che realizzi un percorso comune, indicando una strada da seguire per il raggiungimento del bene di tutti i popoli. La promozione di questo programma va oltre le etnie, in una convivenza globalizzata ma umana tra civiltā, in un percorso di crescita e armonia che vada al di lā di ogni supponibile differenza e diversitā. Un progetto che sappia aprire i cuori e le menti alla speranza del futuro. Calorosi gli applausi e gli interventi delle varie personalitā convenute, in unatmosfera densa di magėa e di arricchenti significati culturali e umani.
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