Pubblicato il 05/04/2011 23:25:02
Tu contraddici il fiato Lo schivi come l’ombra schiva il sole E al graffio tuo io sento confermare La sete che provai Nascendo carità per queste ossa
La vita avrà destino finché saprò morire Curandomi le costole mai stanche Di favole in delirio Perché non smetterò di crederti parola Cogliendoti rosaio e tentazione Diluvia la coscienza Annega la memoria di colpe denudate E allora innaffio il tempo stordendomi di me Vangando le rovine di ieri e di domani Che dire dell’istante se eterna è la certezza Stravolta e mai perduta Origine di noi spoglie intrecciate Per ammansire altrove La sabbia intorno ai fianchi A te che doni e inventi la mia consolazione Io vanto verità e niente comparse Perché non so cantare voltandomi le spalle E con gli specchi ho infranto le mie lodi
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