Pubblicato il 24/03/2011 08:18:25
Si desta dolce la primavera nel primo mattino. Lo sguardo malinconico dell’alba Sussurra di Te.
Silente l’aria incedo pensierosa per la strada quieta e solitaria.
Tenue scintillio di rugiada, nel Giardino dei Semplici, persi nel romantico abbraccio Tu ed io.
Palpita un’ombra d’appassionato colore per il fiorentino viale d’autunnale splendore, eccoci insieme,Amore.
Gorgheggia melodioso da lontano l’usignolo, il lago di zaffiro sullo sfondo, t’accarezza il mio pensiero in un sospiro.
Cammini solo per l’agreste viottolo nella mattina, danza a pas des deux la primavera vicina.
Canta nostalgica l’allodola dal prealpino tiglio, e nella dolcezza melodiosa il rimpianto lacera il mio cuore con crudele artiglio.
Dilegua già celere il giorno, le ombre di nostalgia s’affollano a noi intorno.
T’affretti solo per la via, in compagnia delle querce in dolci filari, ti prendono per mano ricordi infinitamente cari.
Per l’antico viale incedi solo nella malinconia della sera.
Ti sfiora soave la mia carezza nel malinconico canto dell’usignolo.
Incedi assorto nei pressi della romanica pieve in preda alla dolce nostalgia che t’accarezza al crepuscolo nel bacio del vento lieve.
Il fiorentino abbraccio dei poggi lo sguardo severo dei cipressi, il cinguettio dei nidi, la fugace lacrima di oggi mitigata dal sorriso di ieri.
Respiri la quiete agreste di primavera, nella cromatica sinfonia sbocciano malinconiche l’elegiache parole all’ombra di fragranti viole, ecco dell’allodola il fremente, nostalgico volo.
I nostri cuori uniti a distanza canteranno insieme nel sole in amorevole assolo.
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