Pubblicato il 11/03/2011 00:21:18
Stiamo diventando in troppi, qui dentro, quanto quasi una famiglia. Troppe voci che fanno sobbalzare al risveglio e rendono atrocemente scomode le notti, tutti che accelerano di continuo per andare in quella direzione o in questa direzione. Non c'è più pace, accidenti alla miseria! Succedono cose strane. Dovunque sono, ci sono almeno due voci che vorrebbero che fossi da un'altra parte. E c'è una confusione infernale che non mi fa capire mai che cosa devo fare. Se non fosse così semplice cibarsi, respirare, andare al bagno e dormire, forse, adesso, a causa di tutte queste voci rischierei persino seriamente di morire. No, non seriamente, per favore! Forse perché all'esterno nessuno ha più niente di interessante da dire, forse perché sono stato costretto ad allenare la mente a pensare anziché a sentire, non vedo più nulla. E non so dove andare. E non so se mi stanca ormai più agire o non agire.
18 novembre 2010.
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