Pubblicato il 10/03/2011 08:27:56
Affacciata alla balaustra di nostalgia lo sguardo mio malinconico il lago all’orizzonte della lontananza perlustra.
In ogni carezza di vento ti sento accanto eppure sei distante all’opposta riva delle nostre solitudini parallele.
Nell’aria vespertina il canto della capinera langue nel solitario mio cuore.
Mi sorridi malinconico e distante dallo struggente lido del mio rimpianto.
Protendo a Te disincantata la mia mano e nel fremito della nostalgia mi sei in un palpito di desio accanto.
Geme mesta l’allodola. Dilegua il sogno vano di Te nella mia sera.
Sei perdutamente lontano.
Procedo sola per la malinconica via nella fragranza precoce di primavera.
Sospesa al tuo sguardo assorto incombono le ore nel murmure del lago.
Nel sussurro del cuore ti trovo all’orizzonte vago allo zenit della mia solitudine, mio sospirato ed evanescente Amore.
Marina Pacifici
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