Pubblicato il 05/03/2011 14:57:57
Diecimila anni ti ho atteso mio signore nel palazzo della suprema armonia.
Fra petali di loto e orchidee accarezza con baci palpitanti la mia malinconia.
Anelante il tuo sguardo come lanterna di soffuso desio in silenzio per Te ardo.
Il mio kimono di seta blu notte avvolge nel sensuale incanto ore appassionate alla volta di sognanti rotte.
A piedi scalzi sui tatami, nel mare di porpora del desio a intrecciarsi le nostre mani.
Bambù, candide giunchiglie e mille gru di carta di riso fremono nel vento al languido sorriso di candidi crisantemi.
I miei occhi nei tuoi eloquenti di tenere spemi.
Diecimila anni durerà il nostro ardore, nell’abbraccio appassionato all’ombra dei ciliegi in fiore.
Sulla pergamena negli ideogrammi dell’anima scrivo il Tuo nome senza ombre o inganni, nella luce del cuore.
Ovunque Tu vada il vento d’oriente ti porterà la mia carezza, un bacio profumato di primavera si poserà sui tuoi occhi di giada.
Diecimila anni e ancora saremo insieme nel bacio radioso del sol nascente.
Diecimila anni nell’emozionato, complice batticuore.
Diecimila anni non basteranno a narrare del nostro Amore.
Marina Pacifici
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|