Con la Repubblica
Al paese mio di tufo e d’arenaria
con la Repubblica crebbero
fra gli oleandri cremisi e rosati
le acacie straniere
acclimate in piccolo formato.
Stormivano le lunghe estati
nel piazzale – le flebili ombre come di merletto
sul lastricato favoloso
che solerti operai repubblicani
avevano piazzato
sul vecchio sterrato reazionario.
Serbato il bronzo di vedetta - il reliquario-
ma rimossi gli obici che gli stavano intorno-
perse quell’aria
di lutto e di minaccia.
Rimase al centro e sul fusto
il milite oscillava indeciso
se insistere a scrutare l’orizzonte
o stramazzare sopra l’imbelle baionetta.
Alla lista della Prima
fu aggiunta quella non breve dell’Ultima
così detta e ribadita
per eccesso di scaramanzia.
La domenicale compagnia dei ragazzini -
quella designata a tenere il filo del ricordo -
aveva slittamenti di memoria
scivolava sulle connessioni
della piazza e dell’erma
con la storia.
Non voleva saperne di terre contese
di sangue e di croci
d’ignominiosi incroci
e neppur avvertiva lontano
-in un altro mondo-
d’armi più nuove
il ferale rimbombo …
Intorno al monumento
-ignaro e felice-
il nugolo dei mocciosi
si limitava a farci il girotondo.
Ultima revisione: 27/02/2011 23:42:12
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Bianca Mannu, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.