Pubblicato il 20/02/2011 10:20:51
Sussurra la pioggia il canto della memoria nel mesto giorno nel cielo orfano del volo.
Risplendi in me, mia lanterna di nostalgia. M’illumina il tuo volto infinitamente caro lenisce il sapore del giorno amaro.
Mormora piano e in ogni stilla malinconica sento la carezza della tua mano.
Scorre dei ricordi l’impetuosa roggia. Del mio rimpianto la piena, ascolta angelo mio la mia silente pena.
Non sei scomparso del tutto. oltre l’ansa l’argentea cascata della Speme, il riverbero del tuo dolce sorriso vedo nell’azzurro flutto…
E la mia angoscia nella tua assenza dal ricordo di Te della tua viva, eterna presenza è mitigata.
Un giorno baciati dal sole d’infinita primavera nei Campi Elisi passeggeremo ancora
Insieme.
Nella soffocante trama di dolore e disincanto che m’avviluppa questa la mia ultima Speme,
Tu la carezza del ricordo nella mia sera.
Marina Pacifici
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