Pubblicato il 19/03/2025 18:05:04
Con la mia notte con i miei giorni per queste terre vado a raccogliere quarti di luna e fiori di pesco. Sono l’eco di un canto lontano l’inizio della pioggia, le impronte di mio padre che terminano in riva al mare. La prima neve L' ultima spiaggia il silenzio rotto dal pianto. Sono quello che ho visto quelli che ho perso mentre imparavo a morire una porta che non vuole chiudersi su di una strada senza direzione. Ma nel vento riprende a danzare una lucciola cucita sul cuore mi resta la vita. Ancora sono sono e rinasco dove finisco
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Michele Gentile, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|