Vorrei,
credimi vorrei davvero tanto
che questa fosse ancora casa tua,
come lo era stato il nostro mondo di carta,
dove il frusciar della tua penna d'oca sulle vecchie pergamene
era balsamo e melodia per l'anima
di chi leggeva le tue parole,
dove il niente che ero
lo avevi trasformato in pura gioia
e dove il nostro amore
era sbocciato fra fiori di carta.
Adesso tutto ciò è solo un ricordo,
ma è lui che mi fa sorridere
e non più piangere,
è lui che fa danzare la mia anima
felice per averti amata
ed essere stato amato.
Volevo vivere con te
per proteggerti dai mali del mondo,
ma il male ero io.
La porta di questo casolare è aperta,
ma io non ci sarò.
Ho lasciato per te delle pergamene
sulle quali potrai far danzare ancora le tue parole come note
che porterò con me
in tutti i miei sogni.
Muovi piano i tuoi passi
come in una lenta danza,
l'eternità non ha fretta
e vita dopo vita
ti aspetterò là,
se vorrai cercarmi.
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