Pubblicato il 18/02/2011 10:36:37
Ci sono alcune giornate in cui giochi una partita perfetta. È sempre il tuo momento. Non passa mai. Altri giorni invece li passi più in ombra. Ma se sei davvero a posto, il colpo di genio non ti manca mai. A me non manca. Una perla la deposito sempre. Spesso le porgo solo a me stesso. La mia mossa migliore è la controinculata. Al vecchio avevo chiesto il cognome per mandarlo nella direzione giusta. Si è fermato, mi ha guardato. Aveva un bastone da passeggio e soffriva del lungo percorso. Era stanco. Ma era anche stronzo. Mi ha detto – In culo ai morti che hai. Ho pensato di non aver sentito bene. Ma ha detto proprio così. Non potevo sbagliarmi. L'ho fissato a lungo mentre andava via. Senza rispondermi. In quei lunghi attimi ho pensato – Diglielo tu. In faccia. Quando li incontrerai. Non mi sembra che manchi molto. Poi ho detto - Signori, cognome? - ai prossimi che venivano. Io vivo come se avessi vinto di brutto nella vita. Non ho neppure bisogno di sprecare parole. Tranne quelle che scrivo.
24 giugno 2010.
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