Gesti oscuri
Quei gesti oscuri... necessariamente dimenticati...
Non appena compiuti. – Michel Foucault
Spazio bianco pieno di forme vuote.
Dico tu. Il mio riflesso sfocato
Sul culo del bicchiere ch'ò tracannato.
Lustrini dorati, stelle a morirne,
Ombrello al sole ai trucchi, no: la vita.
Gli altri intrecciati a pelle sulle cose,
Ignare mosche d'essere già morte
Dal tempo d'ignoti antichi guerrieri.
Oggi esito. Una goccia che rossa
È scivolata tra il cielo e me.
Chi mi nasconderà le nuvolaglie
Ch'io creda che la pioggia dilavi.
Mai più domani quel ch'era ieri
In piedi sull'ombra delle promesse
In quelle boscaglie allucinatorie.
Solco dopo solco sempre all'inizio
Come un grammofono che dia voce
Ai secoli sepolti. In quale tela
Di ragno verba mea catturate,
Superlucciole di grazie imprestate.
Gestes obscurs - Pierre Martory
Ces gestes obscurs... nécessairement oubliés...
Dès qu'accomplis. – Michel Foucault
Espace blanc peuplé de formes vides,
Je dis tu. Je vois mon image troublée
Au fond d'un verre bu.
Paillettes dorées étoiles à mourir
Ou soleil parapluie d'artifices: ma vie.
Les autres accolés à la surface des choses
Mouches ne sachant pas qu'elles sont mortes
Depuis toujours guerriers antiques et sans nom.
Aujourd'hui je titube. Une goutte de sang
S'est glissée entre le ciel et moi
Qui me fera perdre l'image des nuages
Et croire que la pluie lavera tout.
Demain ne saura plus ce qu'était hier
Avec ses ombres debout ses promesses perdues
Dans des forêts hallucinatoires.
Sillon après sillon toujours recommencé
Je parle comme un gramophone
Aux siècles enterrés. Je cherche à quelle toile
D'araignée s'est prise ma parole
Insecte trop brillant élégances empruntées.
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