Pubblicato il 17/02/2011 14:53:46
In Te mi rifugio mia Gerusalemme terrena. Fra le tue braccia il mio Eden.
Soltanto Tu della mia anima desolata lenisci la pena.
Soltanto Tu alla fine della valle oscura tenace m’attendi.
Tu, la soffusa luce di tenerezza il sereno tepore della mia sera, l’autunno rifulgente nella sua cromatica dolcezza.
L’ottobre caldo delle tue parole mitiga il gelo del mio disincanto, ricompone il mosaico infranto delle mie emozioni.
Profondo il tuo sguardo colore del mare legge nel silenzio dei miei occhi il celato pianto, e la tua mano dolcemente mi porta con sé nell’agreste incanto.
Rinasco nel tuo abbraccio fra carezze fragranti di rose d’ottobre.
Un tuo radioso sguardo dilegua le mie tenebre.
Fra le tue braccia la mia libertà.
Nell’essenza delle viole le nostre anime malinconiche e gemelle s’uniscono in palpitante macchia d’amore…
Si rigenerano nel bacio della tenerezza, e nel radioso rifugio del cuore non sono più sole.
Marina Pacifici
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