Liquidità dell'appannatura, vi disegnavi
le figure come neve, sommerse crisalidi
nel tempo in uno spazio di cavalli
e farfalle di righe malcerte
come giocattoli di gioia.
La tua stanza finiva nel vetro
della finestra, ma aveca tutto,
la vita e la morte,
anche il sonno tra loro.
Potevi avere tutto, auto e castelli
che tracciavi con il dito
e fuori la pioggia, a delineare
altre case e abitarle
e partire su un battello.
In verità, dovevi tutto
all'umido, al freddo alla pioggia
che condensavano il vapore
per i disegni che creavano
le tue cose.
Se non c'era freddo
ma invece un secco sole.
avevi meno di un povero
neanche nella tua stanza sedevano
la vita e la morte.
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