Adoro il mio computer, gran campione,
regala ore di pura distrazione.
Con lui non ho fame, più non ho sete,
scordo persino il nome della rete.
Scrivo, guardando video a bizzeffe,
mente a riposo, bevendo una Leffe.
Le idee brillanti? Perse all’orizzonte,
ora, il cervello, è un vecchio ponte.
Il mouse è scettro, la consolle regina,
più non ricordo com’è una mattina.
Le email, che sono? La mia posta reale,
ma sbaglio data, anche se è Natale.
Il monitor fisso, con occhio acceso,
mi perdo, come fossi cotto e illeso.
Dimentico amici, svaghi e giornate,
mi sfuggono pure le cose amate.
Devi staccare, urla la mia mente,
Un attimo ancora, un clic, è urgente.
Così trascorrono giorni e stagioni,
tra schermo e cuscino, senza emozioni.
Ma un giorno mi alzo, guardo la finestra:
Toh, la natura è sempre maestra.
Così, col cuore, faccio un giuramento:
T’amo, computer, ora il movimento.
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