CHRISTMAS 2024, NO NOISE!
L’olezzo del mare fin a me giunge
E Vento solare attrae a sé natura,
Selvaggia, resto distesa al sole,
Freme d’inverno la pelle.
Lunga notte dicembre sottende
Dai vicini monti ambrosia inalo,
Ricamo il mio presente.
Penelope invano la tela tesse
E d’Ulisse memore le mie sponde
Hanno coniato il nome e le arcane
Onde che portaron d'Enea Cajeta
A morir su questi ameni lidi.
Oggi, inutile chiasso rifuggo
Non appartiene al mio rifugio.
Luminarie, gente chiassosa e urlante
Fin dagli albori evito ancora,
Nume tutelare fu la mia Aurora.
Ognor il Natale rifiuto,
Non il Cristo rinato nel cuore.
Così effimero m’appare
Mentre spadroneggia guerra
Fomentata dai ladroni di pace.
Non odo voce che proclami fine
Né vedo masse ignave levarsi
Al grido di pace,
tuttora mendace, va l’umanità mesta
senza sollevarsi in onde di tsunami.
***
(EN)
CHRISTMAS 2024, NO NOISE!
The smell of the sea reaches me
And solar wind attracts nature
Wild, I lie in the sun
Winter's cold skin quivers.
Long December night subtends
From the nearby mountains I inhale ambrosia
I embroider my present,
Penelope in vain weaves her web
And of Ulysses my shores mindful
They coined the name and the arcane
Waves that brought of Aeneas' Cajeta
To die on these pleasant shores.
Today, useless noise I shun
Does not belong to my refuge.
Luminaries, noisy and shouting people
Since the dawn I still avoid,
Tutelary deity was my Dawn.
All Christmas I reject
But not Christ reborn in my heart.
So ephemeral appears to me
While war prevails
Fomented by the thieves of peace.
I hear no voice proclaiming an end
Nor do I see unsuspecting masses rise
To the cry of peace,
still mendacious, humanity goes mournfully
Without rising in tsunami waves.
***
(ES)
NAVIDAD 2024, ¡SIN RUIDO!
El olor del mar me llega
Y el viento solar atrae a la naturaleza
Salvaje, me tumbo al sol
La piel fría del invierno tiembla
La larga noche de diciembre subtiende
De las montañas cercanas inhalo ambrosía
Bordando mi presente,
Penélope en vano teje su red
Y de Ulises mis costas recuerdan
Acuñaron el nombre y el arcano
Olas que trajeron a Cajeta
A morir en estas amenas costas.
Hoy, ruido inútil rehuyo
No pertenece a mi refugio.
Luminosos, ruidosos y gritones
Desde el alba aún evito,
Nume tutelar fue mi Aurora.
Toda Navidad rechazo
Pero no Cristo renacido en mi corazón.
Tan efímera me parece
Mientras reina la guerra
Fomentada por los ladrones de la paz.
No oigo ninguna voz que proclame el fin
Ni veo masas desprevenidas alzarse
Al grito de paz,
todavía mendaz, la humanidad va lúgubremente
Sin levantarse en olas de tsunami.
Translated into English and Spanish by Franca Colozzo
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Franca Colozzo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.