SE UN LEONE POTESSE PARLARE
Ma che c’è dentro? Non questa domanda
che appena formulata è già riuscita
tanto che a trattenerla nella mente
devi ripeterla continuamente.
E fuori che? Tono di delusione
(senza una causa, è dentro la ragione)
muro imbiancato e due quadri negli occhi,
ronzio di orecchie, istanti di futuro.
È come un lago nella notte, scuro,
e sopra sassi lanciati nell’aria;
cadono in acqua, sono pesci neri
e alghe e rocce e foglie e batteri.
E l’acqua che li inghiotte ne ribolle
e l’aria sopra e tutta l’aria intorno,
continuamente, di notte e di giorno,
s’impregna dei vapori che rimanda.
Sono dovunque i laghi e andranno al mare
con fiumiciattoli o nuvole o piogge,
le superfici riflettono il cielo
gocce di pioggia o sassi, a volte volti
e in uno specchio troverai il tuo.
QuinNov24
«Se un leone potesse parlare, noi non potremmo capirlo» Ludwig Wittgenstein
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