Pubblicato il 26/10/2024 10:43:37
C'è una strada nuova, bella che taglia via i paesi a lago passando alta sui monti, veloce. Ma poi ci sono io che ho sempre fatto quello che non va fatto irrimediabilmente, in modo irreversibile. Così ho lasciato la strada nuova per la vecchia quella che costeggia il lago per poi salire alle cascate degli arcobaleni. Tanto per lasciare che gli occhi si allaghino d'acqua tanto per vedere le case sciogliersi nel lago tra le foschie tanto per cercarmi ancora su quella strada sempre dopo la curva sempre dopo ogni curva un passo troppo avanti. Intanto il lago brilla sotto il sole, intanto che cerchi un verso per descriverne la bellezza o quello che è e che forse per altri non è. Poi pensi che tutta questa poesia ti fotte con questo stare a farsi pensare sempre che basterebbe sedersi qui e farsi come le cose farsi come quell' albero sulla riva come lui affondare le radici nell' acqua e accarezzarla coi rami. Dire al lago e a tutte le cose intorno che sono loro la poesia e poi andare a vedere tutti i colori dell'arcobaleno su, fino alle cascate e oltre.
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