Se tu fossi qui tenendomi per mano,
la sentiresti tremare.
La guardo, quante cose ha da raccontare.
Chi l'ha stretta, accarezzata?
La mano racconta tutto, chi l'ha amata?
Chi soffre per lei ora che è sola?
Se tu fossi qui tenendomi per mano,
ti chiederei di affacciarti alla finestra.
Nell’aria tersa sentiresti come un sussurro
la nenia della mia malinconica solitudine
e l'affievolirsi della danza delle mie emozioni.
Nel cielo di un azzurro unico
vedresti sbiadire la luce della mia anima.
Se tu fossi qui tenendomi per mano,
vedresti le foglie tingersi di arancione e di rosso
e gli aghi dei larici di giallo accendere i boschi di nuovi colori,
i colori del tramonto della vita
dove il mio cuore si tinge di amarezza.
Se tu fossi qui tenendomi per mano,
sui castagni vedresti i ricci lasciar intravedere i loro preziosi frutti,
i frutti di un amore che non potrò più assaggiare.
A poca distanza vedresti raccogliere i grappoli d’uva,
maturi al punto giusto per la vendemmia,
come la mia tristezza matura anch'essa per smettere di sperare.
Se tu fossi qui tenendomi per mano,
ti direi che avevi creato qualcosa di bellissimo
nella terra desolata del mio cuore che non aveva mai vissuto la vita.
Riappropriarsi di essa non è facile,
è un lavoro pesante e senza sosta.
Ma non è facile lasciarti andare,
perché,
è come se tu fossi qui tenendomi per mano.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Vincenzo Corsaro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.